Il Papa umile sulle prime pagine di tutto il mondo (eccetto la Cina)

  • Postato il 22 aprile 2025
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Il Papa umile sulle prime pagine di tutto il mondo (eccetto la Cina)

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Roma, 22 apr. (askanews) – La morte di Papa Francesco è oggi in apertura di giornali e media di tutto il mondo, con l’eccezione della Cina, dove già ieri la notizia del decesso era stata tenuta in secondo piano, tuttavia oggi il Global Times la registra ella colonnina delle notizie più lette.

Omaggio da tutto il mondo per Papa Francesco dopo la sua morte all’età di 88 anni”, è l’apertura della Bbc, che sottolinea come leader religiosi e politici abbiano espresso profondo cordoglio per la scomparsa del pontefice, definendolo un simbolo di pace e giustizia sociale.

“Papa Francesco è morto per un ictus seguito da insufficienza cardiaca, riferisce il Vaticano”, titola il britannico The Guardian, sottolineando le richieste del Pontefice per le sue esequie, in linea con il suo papato vicino alla gente comune “di sepoltura semplice a Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il Papa ha rifiutato la sepoltura sotto San Pietro”.

The Times ha un’intera pagina del suo portale dedicata alla scomparsa di Francesco, alla sua eredità e agli ultimi momenti del Papa, con un’ampia riflessione sul pontificato e sulle sue ultime settimane, “vissute in preghiera e con determinazione”.

In Francia, Le Figaro si concentra sulla transizione verso il prossimo papato: “In Vaticano, tra due papi, una “vacanza” rigorosamente codificata”. Il quotidiano descrive dettagliatamente le regole del periodo di Sede Vacante, l’organizzazione del conclave e la gestione logistica temporanea della Chiesa.

“Morte del Papa: i dossier delicati che attendono il successore di Francesco” è il centro dell’attenzione di Le Monde sul suo sito, sottolineando che “il nuovo Papa dovrà affrontare questioni complesse: abusi, guerre, ruolo delle donne e spaccature interne alla Chiesa”.

Il quotidiano Clarín, dall’Argentina Paese Natale di Francesco, ricorda il primo Papa latinoamericano, con analisi sui possibili successori come Zuppi, Tagle e Parolin.

“Come Francesco, un Papa progressista, ha catalizzato la destra cattolica negli Stati Uniti”, osserva dagli Stati Uniti The New York Times, secondo cui durante il pontificato di papa Bergoglio si è rafforzata la fronda conservatrice americana, critica verso le sue riforme e posizioni su migranti e clima.

“Dopo la morte del Papa, i cattolici piangono la voce perduta degli emarginati”, scrive The Washington Post, evidenziando che “il suo ultimo messaggio, letto da un assistente, ha invocato misericordia per i vulnerabili” e che “il conclave si annuncia il più grande e imprevedibile di sempre”.

Nessun titolo in apertura del sito del cinese Global Times, il quotidiano in lingua inglese del Partito comunista cinese, in linea con la poca attenzione dedicata ieri alla morte del Papa, ma il trafiletto riservato alla scomparsa di Bergoglio (“La Cina esprime cordoglio per la morte di Papa Francesco e chiede di proseguire la cooperazione interreligiosa). Il quotidiano
riporta che “il governo cinese ha lodato il contributo di Francesco al dialogo tra fedi e i passi avanti nei rapporti con il Vaticano”.

Il South China Morning Post oggi ospita un profilo del carmerlengo, “l’uomo che ora guida il Vaticano”.

Molta attenzione invece dalla Russia. Il quotidiano Kommersant tiene in primo piano sia la notizia della morte che analisi delle implicazioni geopolitiche e del ruolo del nuovo pontefice nei conflitti internazionali.

Il popolare Moskovskij Komsomolets propone un ritratto umano e spirituale del Papa, “vicino ai poveri, contrario alle guerre, e simbolo di umiltà”.

L’emittente saudita Al Arabiya descrive “Un uomo di profonda fede”, di grande umiltà, “apprezzato per il suo costante impegno nel promuovere la pace, la giustizia e il dialogo tra culture e religioni”.

Al Jazeera traccia un ritratto del pontificato di Papa Francesco, evidenziandone l’eredità spirituale, politica e sociale. Descritto come un riformatore con una visione pastorale, “il Papa ha cercato di modernizzare la Chiesa senza modificarne i dogmi fondamentali”.

Il Teheran Times mette in primo piano “il profondo rispetto” espresso dai vertici politici e religiosi dell’Iran per Papa Francesco, definendolo “una voce della pace e della giustizia nel mondo”. Il leader supremo Ali Khamenei e il presidente Ebrahim Raisi hanno lodato l’impegno del Papa contro l’ingiustizia globale, il militarismo e la povertà, sottolineando in particolare la sua solidarietà verso i popoli oppressi, inclusi i palestinesi.

I siti dei principali media israeliani riportano la notizia senza particolare rilievo, il quotidiano Yedioth Ahronot riserva però un lungo articolo alle reazioni di leader politici e religiosi israeliani, che ” hanno espresso grande dolore per la scomparsa di Papa Francesco, riconoscendone l’impegno nel promuovere il dialogo ebraico-cristiano”. Il presidente Isaac Herzog ha definito Francesco “un ponte tra le fedi”, ricordando le sue visite in Terra Santa e il suo rifiuto dell’antisemitismo. Anche il primo ministro Netanyahu ha lodato il Papa per aver costruito “rapporti di fiducia e rispetto” con il popolo ebraico”.

E anche la stampa indiana dedica spazio alla morte del Papa. Il Times of India descrive le fasi cerimoniali che seguono alla scomparsa di Papa Francesco, a partire dalla messa funebre fino agli atti che precedono il conclave. L’articolo illustra in dettaglio i rituali vaticani e spiega anche il ruolo del Camerlengo nella gestione della Sede Vacante e le tempistiche previste per il conclave. Oltre alle spiegazioni di riti poco noti al lettore indiano, grande evidenza al fatto che Francesco abbia chiesto un funerale sobrio e una tomba semplice, scelta che rifletteva il suo stile pastorale e umile.

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