Il  Museo di San Marco a Firenze si rinnova in vista della super mostra dedicata a Beato Angelico

  • Postato il 29 luglio 2025
  • Arti Visive
  • Di Artribune
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Dopo un articolato percorso di restauri, riallestimenti e ampliamenti avviato nel 2019 in occasione dei 150 anni dalla sua istituzione, il Museo di San Marco a Firenze si prepara alla mostra di Beato Angelico – attesa per il 26 settembre e realizzata assieme a Palazzo Strozzi – con un percorso espositivo rinnovato che comprende capolavori restaurati e nuovamente visibili. 
Tra questi spiccano le tavole del pittore quattrocentesco riunite nella Sala del Beato Angelico, completamente rinnovata grazie al sostegno della Fondazione Friends of Florence, che ha finanziato anche numerosi interventi nel museo. La sala resterà accessibile fino al 18 agosto 2025, per poi chiudere e permettere l’allestimento della mostra evento, che si svolgerà tra il Museo e Palazzo Strozzi (e visibile sino al 25 gennaio 2026). 
Curato da Carl Brandon Strehlke (curatore emerito del Philadelphia Museum of Art), il progetto espositivo è rende omaggio al celebre artista dopo settant’anni, andando a creare un dialogo tra le istituzioni del territorio e con opere firmate da artisti degni di nota, quali: Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia

Museo di San Domenico a Firenze: gli spazi recuperati 

Tra gli spazi recuperati del museo fiorentino spiccano la Sala del Pollaiolo, le Celle di Savonarola, la Corte del Grano, il Cortile dei Silvestrini e la Biblioteca di Michelozzo, gioiello architettonico che custodisce un importante fondo di codici miniati (che chiuderà temporaneamente dal 28 luglio per interventi legati alla mostra). 

restauro lapidi Chiostro di SantAntonino
restauro lapidi Chiostro di SantAntonino

La vocazione multidisciplinare del Museo di San Domenico di Firenze 

Negli ultimi anni, il museo ha abbracciato una vocazione multidisciplinare, ospitando performance e progetti culturali contemporanei. Tra questi, si ricordano le azioni coreografiche di Virgilio Sieni e le collaborazioni musicali con l’Orchestra da Camera Fiorentina, la Fondazione Toscana Musiche e il festival rinascimentale FloReMus.

Pala di Santa Trinita, dettaglio Crocifissione
Pala di Santa Trinita, dettaglio Crocifissione

Il restauro dell’affresco di Beato Angelico nel Chiostro di Sant’Antonino a Firenze

È in corso anche il restauro a vista dell’affresco con San Domenico in adorazione del Crocifisso nel Chiostro di Sant’Antonino, a cui si aggiungono i monumenti funebri e le lapidi marmoree. Al piano terra si può visitare il Refettorio piccolo, con l’Ultima Cena di Ghirlandaio, e tre opere riemerse dai depositi. Appena riaperto anche il Refettorio grande, che ospita la Provvidenza dei Domenicani di Sogliani e i dipinti della Scuola di San Marco.

Valentina Muzi 

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Artribune

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