Il mondo del delivery fa i conti con il caldo. Glovo ritira il bonus per i rider, Just eat riduce le ore lavorative

  • Postato il 3 luglio 2025
  • Di Il Foglio
  • 1 Visualizzazioni
Il mondo del delivery fa i conti con il caldo. Glovo ritira il bonus per i rider, Just eat riduce le ore lavorative

Zaino in spalla, mezzi scoperti e ore per strada sotto il sole cocente. L'estate rende più difficile svolgere diversi lavori fuori dagli uffici e nelle ore più calde, come quello dei rider. E come rispondono le piattaforme delivery? Tra bonus contestati e poi eliminati, misure di tutela, protocolli e ordinanze regionali, l'emergenza climatica è diventata un tema prioritario in queste ore e tutelare i propri lavoratori è ciò che le aziende stanno cercando di fare – alcune in modo un po' maldestro.

Tra queste c'è Glovo, che ha tentato una mossa proposta, criticata e ritirata nelle ultime ore: un bonus di cinque centesimi per ogni consegna effettuata con temperature oltre i 35 gradi. L’iniziativa, pensata per “compensare” le spese sostenute dai rider in condizioni estreme, ha scatenato la reazione dei sindacati, che hanno accusato l'azienda di voler trasformare un rischio per la salute in uno strumento economico. Glovo ha replicato dicendo che "si tratta di una misura volontaria" e che “ogni lavoratore è libero di scegliere se e quando lavorare”. Tuttavia, dopo un incontro con Felsa Cisl, è arrivato il dietrofront: bonus eliminato e disponibilità ad avviare un tavolo di confronto nei prossimi giorni. Al centro della discussione ci saranno anche le ordinanze regionali – come quella del Piemonte, che ha bloccato le consegne nelle ore più calde – e il protocollo varato dal ministero del Lavoro per gestire i rischi legati alle emergenze climatiche nei luoghi di lavoro. Anche Deliveroo è finita al centro del dibattito. La piattaforma, allineata a Glovo nel proporre piccoli incentivi – sui quali ha fatto il medesimo passo indietro – ha proposto anche la distribuzione di borracce a tutti i rider entro il 20 luglio. 

Si muove invece su un altro binario Just Eat, che già dal 2021 ha scelto di assumere i propri rider con contratti regolari, grazie a un accordo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Questo modello prevede retribuzione oraria e tutele contrattuali, non legate al numero di consegne.

 

 

“Già da due anni abbiamo introdotto misure per mitigare gli effetti del caldo estremo", ha spiegato al Foglio Davide Bertarini, responsabile business delivery di Just Eat. “Informative costanti, formazione specifica e turni brevi – con una media di tre ore al giorno – sono parte del nostro approccio”. Per quest’estate, sono previste ulteriori tutele: riduzione dei turni nelle fasce orarie più calde, estensione delle pause retribuite ed esenzione totale per lavoratori fragili e over 60. “Abbiamo accorciato i turni tra le 12 e le 16 di 30/60 minuti”, spiega Bertarini. “Inoltre, garantiamo assistenza continua tramite la piattaforma Live Ops, attiva in tempo reale per i nostri rider”. Sull’assenza all’incontro con Felsa Cisl e le altre piattaforme, Just Eat rassicura: "Il dialogo con i sindacati è costante e le misure di tutela sono già condivise con le parti sociali".

Continua a leggere...

Autore
Il Foglio

Potrebbero anche piacerti