“Il mio Sanremo 2025? È andato una discreta m***a per fortuna. In un mondo decerebrato voglio lasciare qualcosa”: Francesca Michielin fa festa a Verona
- Postato il 5 ottobre 2025
- Musica
- Di Il Fatto Quotidiano
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“L’ultimo Sanremo è andato una discreta m***a…per fortuna! Ho imparato che dobbiamo prendere le possibilità che nascono dalle sfortune. Ho ricalcolato il mio percorso ed ora torno in studio con una determinazione diversa”, ha detto un’emozionata Francesca Michielin ieri sera, sabato 4 ottobre, durante il suo primo concerto all’Arena di Verona, davanti a più di 10.000 persone, come riferito dall’organizzatore. L’artista vicentina, dopo averci “lavorato tantissimo” è riuscita a mettere in piedi un lungo show (durato due ore e trenta minuti), intitolato “Tutto in una notte – Live 2025”, in cui ha ripercorso e festeggiato sia i suoi 30 anni, che i suoi quattordici anni di carriera, cominciati nel 2011, dopo la vittoria di “X Factor”, quando era poco più che sedicenne. Sarà “un concerto molto suonato anche perché a muovermi sono un palo”, aveva spiegato Michielin durante un breve incontro con la stampa poco prima dell’inizio dell’evento. E così è stato.
“L’intro è molto potente – aveva proseguito Michielin -. Chi mi ha esposta così (in un modo a lei, comprensibilmente, sgradito, ndr) in un video a sua volta verrà esposto in un video”. Detto fatto. La cantante è salita sul palco con una maschera da alieno sul volto. Nel mentre, sul ledwall principale, stavano scorrendo degli screen di alcuni offensivi commenti che Michielin aveva ricevuto ultimamente sui social. Ma non è finita qua. Perché, oltre agli hater, sul maxischermo erano comparsi anche dei cortometraggi in cui, Giuseppe Cruciani ed Andrea Scanzi (in separata sede), criticavano la Michielin. Ed ecco spiegata la maschera da extraterrestre. L’artista, una volta cominciato lo show, è come se si fosse estraniata dalle critiche, cercando di vivere delle ore di assoluta spensieratezza in compagnia dei propri fan. Lasciandosi alle spalle tutto e tutti. E, non a caso, la canzone d’inizio live è stata proprio “Francesca” in cui, parlando di sé in terza persona, Michielin si definisce “impazzita”.
Il pubblico, parecchio eterogeneo, non ha quasi mai tirato fuori i telefonini per registrare. “Non usare il cellulare tutto il tempo, goditi lo show!”, aveva suggerito l’artista, tramite un suo libretto distribuito una volta superati i controlli. I fan hanno ascoltato il consiglio. Michielin durante (quasi) tutto l’evento è stata affiancata da un’ottima band, tutta al femminile, di polistrumentiste. Il concerto era suddiviso in quattro atti. Nel primo (definito “iconoclasta moderata”), la cantante ha portato in scena il proprio percorso di riaffermazione. Centrale è stata l’accettazione e la valorizzazione dell’imperfezione. In questa prima fase del live sono salite sul palco moltissime colleghe. Margherita Vicario si è presentata con un aspersorio per l’acqua santa, utilizzato dalla Michielin per proteggere “tutte le caviglie del mondo“. Il riferimento era a quanto successo durante le prove per il Festival di Sanremo 2025, quando l’artista era caduta dalle scale dell’Ariston, riportando un fastidioso infortunio alla caviglia.
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