“Il mio appello per incentivare gli esami per il trapianto di midollo osseo. Ho inciso una canzone con la speranza la scienza risolva presto”: così Umberto Tozzi
- Postato il 6 ottobre 2025
- Musica
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
Umberto Tozzi ha suonato, ieri sera 5 ottobre, all’Arena di Verona sold out, per l’ultimo concerto del tour mondiale “L’Ultima Notte Rosa – The Final Tour” della carriera, per poi annunciare a sorpresa una serie di date che segneranno la fine del suo percorso dal vivo, “L’Ultima Notte Rosa – The Final Show”. Sette concerti in Italia, “come le lettere del suo nome, e cinque in Europa, come quelle del suo cognome”. Dodici appuntamenti, a partire dal 5 marzo 2026, per chiudere a Londra.
“Abbiamo tirato le fila del finale: per me arriva il momento emozionale più forte -ha dichiarato l’artista oggi alla Triennale -. Verona è stato bellissimo, l’ultimo all’Arena. Ce l’ho messa tutta per fare il meglio possibile e credo sia venuto fuori un bellissimo concerto. Finché ci avvicineremo alla fine, questa emozione aumenterà. Per me è stato un sogno essere a Verona e chiudere questa parte di tour lì. L’entusiasmo trovato ieri sera è stato meraviglioso. Sono stati splendidi gli artisti che mi sono venuti a trovare: Marco Masini, a Laura Pausini, Raf, The Kolors e Hauser”. La serata che sarà trasmessa prossimamente su Canale 5.
L’artista ha presentato il brano inedito “Vento d’aprile”, ispirato a una storia vera, quella di Elisa, bambina morta nel 2020 per una rara forma di leucemia. “Abbiamo fatto tanto con mia moglie Monica per sensibilizzare sul problema – ha detto Tozzi – e incentivare gli esami per il trapianto di midollo osseo. Questa canzone racconta ciò che penso di questo malessere che esiste, e che spero la scienza risolva presto, così che i bambini possano tornare a gioire e vedere il mare”.
In merito al suo ritiro dalle scene, durante la serata all’Arena, tra gli striscioni del pubblico, uno recitava: “Ripensaci”. Tozzi non nasconde di averci pensato: “Ci penso, perché come tutti i musicisti per me il palco è sempre stato il posto più divertente di tutta la carriera. È lì che sentiamo quell’energia che cancella la fatica. Questo fatto emozionale mi fa riflettere, ma credo di essere fortunato: ho progetti molto belli e credo di riuscire a riempire quel vuoto di non andare più in tour. Mi piacerebbe trasformare quest’ultimo tour in un documentario ma dobbiamo prima registrare le immagini”.
E ancora: “Vorrei molto realizzare una colonna sonora. Nessuno me l’ha mai chiesto, ma ho sempre espresso il desiderio di staccarmi dalla classica canzone pop di tre minuti. Sarebbe un bell’input che mi piacerebbe vivere”.
“Qualcuno venuto ai miei concerti mi ha detto: ‘Non sembra il finale di una carriera, non ti ho mai visto cantare così bene’ – ha raccontato – È stato bello, e io sono contento di finire in questo modo. Ho altri progetti non musicali, ma ne parleremo. Ho ricevuto molto di più di quello che potessi aspettarmi con questo tour: un’accoglienza meravigliosa. La I di Tozzi sarà l’ultimo”.
A coronamento della celebrazione di questo addio alle scene, il 28 novembre sarà pubblicato “L’ultima notte rosa Live”, doppio album live formato da 23 performance del tour mondiale riarrangiate con una orchestra e cinque brani inediti. Tra questi il brano “Vento d’aprile”, i proventi dello streaming di questa canzone saranno devoluti in favore alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.
L'articolo “Il mio appello per incentivare gli esami per il trapianto di midollo osseo. Ho inciso una canzone con la speranza la scienza risolva presto”: così Umberto Tozzi proviene da Il Fatto Quotidiano.