Il ministro Urso respinge le critiche sul ddl Spazio: “Nulla da rivedere, è un testo lungimirante”

  • Postato il 9 marzo 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, respinge le numerose critiche che stanno investendo il governo in merito al ddl Spazio (approvato dalla Camera la scorsa settimana) e a quello che le opposizioni considerano un favore ad Elon Musk e alla sua Starlink. “Stupisce che, anche in questa occasione così importante per la sicurezza nazionale, prevalga in molti la polemica fine a sé stessa e peraltro senza fondamento“, dice Urso all’agenzia AdnKronos.

“È proprio l’Italia – sottolinea Urso – che ha sollecitato l’Europa a colmare i ritardi sulla politica spaziale: l’ho fatto anche nel mio recente incontro con il Commissario europeo allo Spazio, Kubilius e con i miei omologhi europei, francesi, danesi, cechi e slovacchi. Mentre con la Germania abbiamo definito una documento strategico di indirizzo sulla politica spaziale, ora sottoposto all’adesione di altri Paesi membri, affinché l’Ue si doti di una legge spaziale europea, come sta facendo proprio l’Italia, prima tra i Paesi membri nel regolare in maniera compiuta le attività dei privati nello Spazio”.

“Non c’è bisogno di rivedere alcun testo, perché la legge ha già previsto con lungimiranza la possibilità per il nostro Paese di realizzare una costellazione satellitare nazionale a orbita bassa anche ai fini istituzionali e di sicurezza, in attesa che con l’Europa si realizzi Iris2, purtroppo in grave ritardo esecutivo per responsabilità altrui, che fornirebbe ulteriori servizi aggiuntivi”, aggiunge Urso. “Lo studio di fattibilità affidato a dicembre dal Comint all’Agenzia Spaziale Italiana è in via conclusiva e ci consentirà di scegliere la strada migliore, sul piano tecnologico, economico e di sicurezza. Chi sostiene il contrario o è ignorante o in malafede”, sottolinea il ministro.

“Strani patrioti quelli di Fratelli d’Italia, con in testa la premier Meloni, che decidono di svendere la sicurezza italiana al duo Trump-Musk. Con le ultime dichiarazioni di Musk sull’Ucraina e Starlink si conferma la gravità di quanto da sempre denunciamo: gli interessi economici di un miliardario possono mai condizionare gli equilibri geopolitici globali, segnare i destini del mondo? Quando parliamo di esigenza di difesa europea intendiamo proprio e anche questo: lo sviluppo di una rete satellitare europea, non rinviabile come emerge anche oggi, a tutela della sicurezza di tutti noi”, scrive in una nota Camilla Laureti componente della segreteria Pd ed eurodeputata.

“Il sovranismo di Giorgia Meloni si ferma all’amichettismo con Elon Musk, a cui la nostra premier vorrebbe appaltare il sistema di telecomunicazioni del nostro Paese. Una svendita in piena regola per onorare l’asservimento di questo governo all’amministrazione Trump. Ma dopo la minaccia di Musk di spegnere il sistema satellitare all’Ucraina, è evidente il trappolone in cui stiamo per cadere. Meloni si fermi e interrompa ogni trattativa”, dichiara il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.

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