Il ministro Picchetto Fratin valuta il rinvio dello smantellamento delle centrali a carbone: “Teniamole come riserva in caso di emergenza”

  • Postato il 6 settembre 2025
  • Politica
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Al Forum a Cernobbio, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo a una domanda se si sta pensando di rimandare la data per lo smantellamento delle centrali a carbone previsto per il 31 dicembre 2025 ha replicato spiegando: “Sto pensando di rimandare la data, anzi lo dico molto chiaro: noi non produciamo più energia elettrica dalle centrali a carbone, in particolare Brindisi e Civitavecchia, le due grandi centrali che, secondo le previsioni, dovrebbero non solo cessare il 31 dicembre del 2025 ma essere smantellate”.

Il ministro Picchetto Fratin
Il ministro Picchetto Fratin (nella foto Ansa) valuta il rinvio dello smantellamento delle centrali a carbone: “Teniamole come riserva sull’emergenza”

“La decisione di smantellamento con decorrenza del 31 dicembre del 2025 era una decisione nata a fine del decennio precedente”, ha sottolineato il minstro rilevando che “è chiaro che rispetto ad allora abbiamo la guerra in Europa, abbiamo una situazione molto difficile nel Mediterraneo, abbiamo periodi internazionali che si muovono di ora in ora e non solo di giorno in giorno, pertanto non ho intenzione di smantellare le centrali a carbone sulla parte continentale, ma di tenerle come riserva sull’emergenza. Io credo che nessuno ad oggi è in grado di garantirci la sicurezza e quello può essere un elemento che ci garantisce sicurezza”, conclude.

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Blitz

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