Il mercato delle due ruote tra luci e ombre. Ad aprile immatricolazioni in calo del 5,2%
- Postato il 5 maggio 2025
- Fatti A Motore
- Di Il Fatto Quotidiano
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C’è aria di tregua nel mondo delle due ruote. Il tanto temuto “effetto fine serie”, che aveva ingolfato il mercato a fine 2024 in vista dell’entrata in vigore dello standard Euro 5+, sembra ormai alle spalle. Ad aprile il mercato si contrae ancora, è vero, ma il -5,2% appare quasi fisiologico rispetto alle batoste dei mesi scorsi. Segno che la tempesta normativa potrebbe lasciare spazio a una stagione più lineare.
A spiegarlo è Mariano Roman, presidente di Confindustria ANCMA, che invita a guardare con fiducia ai prossimi mesi. Anche considerando che, appena una settimana fa, oltre 25mila appassionati hanno affollato il Misano World Circuit per l’EICMA Riding Fest. Segnali di una passione che non si spegne, ma cerca punti di riferimento.
Nel dettaglio, il mercato degli scooter tiene (+0,39% e oltre 21mila unità), mentre perdono ancora terreno le moto (-9,77%), pur migliorando rispetto al crollo a doppia cifra del primo trimestre. Fanno registrare un -28% i ciclomotori, anche se in recupero rispetto al disastroso avvio d’anno. Il primo quadrimestre 2025 chiude con un -10,67%, ancora gravato dall’effetto fine serie, ma con trend in ripresa per le categorie più dinamiche. Scooter quasi stabili, moto in calo del 18%, ciclomotori sempre più marginali.
Una sorpresa arriva dal comparto elettrico, dove, complice il ritorno degli incentivi, le due ruote a batteria crescono del 10,84% ad aprile, spinte dagli scooter (+37%). Il cumulato resta negativo, ma il segnale c’è. E anche i quadricicli elettrici segnano un incoraggiante +45,9%.
Ora al mercato serve continuità. Incentivi stabili, strategie industriali coerenti e una narrazione che torni a emozionare. Perché i numeri dicono tanto, ma senza passione, anche i motori più avanzati rischiano di rimanere fermi al palo.
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