Il medagliere ufficiale dei Mondiali di Atletica Paralimpica di Nuova Delhi 2025

  • Postato il 6 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’Italia come mai torna con alcune evidenze da porre all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media, da Nuova Delhi dove i Mondiali di atletica paralimpica hanno sancito una crescita del movimento paralimpici attestato dale medaglie vinte dagli atleti e dalle atlete in gara.

Il medagliere ufficiale dei Mondiali di atletica paralimpica

Oltre ai due ori messi a segno da Marco Cicchetti, sono da sottolineare i due risultati eccellenti di Calcagni, la vittoria di Ambra Sabatini e l’intramontabile Assunta Legnante che ha ancora dominato nel lancio del peso. Un autentico record per lo sport paralimpico azzurro che si conferma trainante, a livello internazionale.

  • ORO
    Carlo Calcagni – 400 T72
    Carlo Calcagni – 100 T72
    Ndiaga Dieng – 800 T20
    Ambra Sabatini – 100 T63
    Marco Cicchetti – Lungo T44
    Assunta Legnante – peso F11
    Marco Cicchetti – 200 T44
  • ARGENTO
    Assunta Legnante – Disco F11
  • BRONZO
    Marco Cicchetti – 100 T44
    Arjola Dedaj – lungo T11
    Francesco Loragno – 200 T64

Il bilancio della manifestazione

A fine manifestazione il Direttore Tecnico Orazio Scarpa fa un bilancio generale sulla spedizione azzurra: “In occasione della presentazione della squadra, in conferenza stampa, avevo dichiarato di sentirmi orgoglioso di questa delegazione ricordando anche gli atleti del club azzurro che, per motivi diversi, non erano riusciti a raggiungere la convocazione. Lo dicevo perché sono tutti atleti eccezionali che, oggi, sono stati capaci di tradurre le tante aspettative in straordinarie medaglie e questo non è mai scontato in uno scenario internazionale. Anche in questa edizione abbiamo assistito ad un campionato mondiale di altissimo profilo tecnico e sempre in evoluzione. I nostri ragazzi, sul campo, hanno dimostrato di reggere e di potere stare al passo con questa vertiginosa evoluzione tecnica. Tra tutti, senza voler fare un torto a nessuno, vorrei sottolineare le imprese di Marco Cicchetti e non solo per le 3 medaglie, ma perché è un giovane proveniente dal progetto ‘FISPES ACADEMY’ che oggi raccoglie le sue prime medaglie internazionali in ambito assoluto anche in onore di chi, in passato, ha ideato ed investito in questo progetto, che oggi è ulteriormente potenziato con diversi progetti in ambito giovanile che la Federazione sta portando avanti in tutto il territorio nazionale. Come in tutte le occasioni di questo genere, non è mancata qualche ombra nelle prestazioni, qualcosa che non ha funzionato, ma il mio pensiero al riguardo, oltre le doverose analisi tecniche, è semplicemente che faccia parte del grande gioco fatto di successi e sconfitte. A mio avviso, entrambe le facce di questa medaglia contribuiscono, in un verso o nell’altro, alla crescita dell’atleta e del nostro movimento sportivo. Per tutto ciò, faccio le mie congratulazioni a chi ogni giorno si spende nel territorio affinché, oggi, si possa annoverare la squadra italiana di Atletica paralimpica tra le nazionali più forti al mondo. Parlo degli staff tecnici personali degli atleti e delle società che, sempre più supportati dalla FISPES, riescono a onorare tutto lo Sport Paralimpico e i valori intrinseci che esso comunica e trasmette alla società.”

Gli fa eco il Presidente FISPES Mariano Salvatore, per cui i Campionati di Nuova Delhi sono stati i primi Mondiali in questa veste: “È stato un Mondiale straordinario in cui la nostra Nazionale ha saputo esprime alti contenuti tecnici migliorando tre record europei con Marco Cicchetti nel salto in lungo, 100 e 200 T44 e un record mondiale con Carlo Calcagni nei 100 metri T72.

Tuttavia, al di là delle 11 medaglie conquistate e del record assoluto di 7 medaglie d’oro vinte, mi piace sottolineare il fatto che la nostra Nazionale è in continua crescita e che il ricambio generazionale dovuto ai ritiri dall’attività agonistica di atleti di riferimento non ha inciso sui risultati azzurri. Al di là dei numeri, che potevano essere ancora superiori senza l’infortunio di Maxcel Amo Manu e alcune gare sfortunate, ciò che più mi ha colpito è lo spirito di squadra: ho percepito un affiatamento tra atleti, guide, staff tecnico, sanitario e dirigenziale davvero straordinario. Questo spirito ha fatto la differenza. Un ruolo importante lo hanno avuto anche i rinnovati rapporti con INAIL, con cui oggi lavoriamo in piena sinergia. Non nego che alcune lacune tecniche si siano evidenziate, ma sono fiducioso: il tempo per intervenire non era molto e abbiamo scelto di concentrarci su altri aspetti fondamentali. I margini di miglioramento restano ampi e il lavoro di ricerca e valorizzazione dei nuovi talenti ci fa guardare al futuro con grande ottimismo.

I successi di Nuova Delhi sono il frutto del lavoro di un intero movimento: atleti, tecnici, staff federale, sponsor, società, CIP, INAIL e tutti coloro che ogni giorno contribuiscono con impegno e passione. Un ringraziamento speciale va anche alla Rai, che ha saputo raccontare con sensibilità e competenza questo straordinario evento sportivo”.

Autore
Virgilio.it

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