Il maltempo si attenua ma è allerta arancione in Emilia-Romagna e Toscana (dove è in corso la conta dei danni)

  • Postato il 16 marzo 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Mentre si attenua l’ondata di maltempo ed è in corso la conta dei danni in Emilia-Romagna e Toscana, la Protezione Civile ha diramato per oggi, domenica 16 marzo, l’allerta arancione per rischio idraulico, in alcune aree delle due regioni.

Mentre sono previsti lievi miglioramenti al Nord, con rovesci isolati concentrati soprattutto sui rilievi, l’attenzione rimane puntata sul Centro, dove si prevede tempo variabile e piogge a singhiozzo. Dopo 48 ore di allerta rossa e allagamenti, la situazione sul fronte meteo è di attenuazione dei fenomeni in Emilia Romagna, ma rimane moderata criticità per rischio idraulico nella pianura modenese e bolognese. Per la giornata di domenica non si prevedono precipitazioni significative su tutto il territorio regionale, come si legge nell’ultimo bollettino dell’Arpae, e le piene sono in lento esaurimento a valle. Per la giornata di lunedì c’è ancora una debole allerta, gialla, per criticità idraulica, in pianura per la propagazione e il lento esaurimento delle piene di Reno e Secchia.

In Toscana – dopo una notte di tregua dalle piogge intense e durature (ci sono stati rovesci sparsi) – l’allerta per rischio idraulico e di esondazioni dalla mezzanotte è stata ridotta da rossa ad arancione sui bacini di Valdarno Inferiore, Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese, in pratica il bacino dell’Arno da Empoli fino a Pisa e alla foce in mare più la zona nord del Livornese. L’Arno a Pisa è dato dall’idrometro del Centro funzionale regionale in discesa sotto i 4 metri (3,84 metri alle ore 9,40). Sotto i 4 metri anche l’idrometro sull’Arno a Ponte a Signa (Firenze), punto dove il fiume riceve le acque del Bisenzio, affluente che a sua volta è alimentato anche dal reticolo dell’Ombrone Pistoiese, due corsi d’acqua rimasti tra i sorvegliati speciali delle ultime 24 ore per aver superato i livelli di guardia. Permangono in Toscana “a macchia di leopardo” gli allagamenti, non solo nei terreni aperti ma anche in parecchi dei centri abitati colpiti dalle alluvioni di fiumi, come la Sieve che il 13 marzo ha esondato in molti paesi lungo tutto il percorso fino all’immissione in Arno, e torrenti, come nel caso dell’Orme, che ha rotto un argine a Empoli, allagando in modo notevole la linea dei quartieri di Ponzano e Pontorme. Le acque faticano a defluire e i terreni sono saturi. Il fango ha intasato le fognature in varie parti.

Per l’area fiorentina e il Mugello invece prevista ancora allerta gialla. Stesso criticità ordinaria anche per le regioni di Veneto e Lombardia, Umbria, Lazio, Molise e Abruzzo. A Sud invece predominano sole e caldo, ma da lunedì 17 marzo è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni meteo.

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Il Fatto Quotidiano

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