Il leghista Borghi senza freni: “Il patto di stabilità ha rotto i cog*ioni. Fornero? Abolita, basta rompere le balle”

  • Postato il 26 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 10 Visualizzazioni

Non ci sarà nessun cavolo di aumento di questa età pensionabile. Perché uno deve andare a rompere le balle ancora con la legge Fornero? La Fornero è stata abolita“. Sono le parole senatore della Lega, Claudio Borghi, che, ospite della trasmissione Battitori Liberi (Radio Cusano Campus), parla senza filtri di pensioni, spese militari e Unione Europea.
Il primo bersaglio è il M5s. Borghi commenta lo scontro avvenuto nei giorni scorsi a Coffee break tra il senatore pentastellato Luca Pirondini e il deputato leghista Stefano Candiani, accusando i 5 Stelle di manovre orchestrate. “Praticamente è stato dato sicuramente un ordine, perché io ormai conosco come funzionano i 5 Stelle: è stato dato un ordine a tutti quelli che fanno propaganda online del M5s a dire: ‘Aaaah, la Fornero! Dite che Salvini 3 anni fa disse “Se vinciamo le elezioni e non cancelliamo la legge Fornero, siete liberi di spernacchiarmi””.

Sul fronte pensionistico, Borghi difende l’operato del governo Meloni e nega qualsiasi ritorno alla legge Fornero. A suo dire, le modifiche decise, cioè i tre mesi legati all’aspettativa di vita spostati tra il 2027 e il 2028, servono solo a dare tempo per completare lo smantellamento del vecchio sistema.
E aggiunge con tono polemico: “Notare che tutti questi fenomeni che sono lì protestano oggi, quando c’era davvero la Fornero che aveva piantato sulle corna sette anni, erano tutti zitti, cavolo”.

Il leghista allarga poi il discorso alla legge di bilancio e alle polemiche sulla spesa per la difesa. Nel mirino finisce Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che il senatore definisce “uno dei capi del qualunquismo mondiale che spara numeri”.
“Anche oggi prontamente sulla legge di bilancio ha detto che non ci sono i soldi per gli ospedali, ma per le armi” – dichiara – Io lo sapevo che si sarebbe finiti su questo argomento. Per questo ho detto a Fratelli d’Italia e a Forza Italia: vediamo di essere quantomeno precisi. Questi soldi delle armi che avete intenzione di spendere, perché l’avete promesso a tutti, da Trump in giù e similari, che almeno siano spesi per la sicurezza interna, perché se io spendo i soldi aggiuntivi per le armi ai fini della sicurezza interna, questa è una cosa che i cittadini riconoscono. I missili intercontinentali, invece, non sono una priorità per i cittadini”.

Il passaggio più acceso arriva però sull’Europa e sul rispetto delle regole di bilancio. “Questo patto di stabilità ha rotto assolutamente i coglioni – afferma il parlamentare – Il punto di questo patto di stabilità, che appunto ha rotto i coglioni, è che io voglio essere una formichina per vedere che diamine succede all’inizio dell’anno prossimo. Giorgetti ha detto chiaramente che prima bisogna uscire dalla procedura di infrazione, perché siamo bravi e facciamo i nostri compiti, poi chiederemo l’esenzione per le spese delle armi“.

Il senatore leghista invoca quindi un confronto con Parigi, tirando in ballo direttamente Emmanuel Macron e il ministro Sébastien Lecornu: ” In quel momento lì, quando si faranno questi conti e noi usciremo dalla procedura di infrazione, voglio vedere una cosa: che cosa fanno alla Francia? La Francia, invece di fare i compiti, tirare la cinghia, fare la finanziaria magra per arrivare al 3%, farà come sempre 6% di deficit, per salvare la poltrona a Macron e a Lecornu. Voglio vedere che cazzo gli fanno.”

Borghi promette di non restare in silenzio se l’Italia dovesse essere penalizzata rispetto ad altri Paesi: “Se non gli fanno niente, allora a quel punto sarò il primo a andare ad acchiappare Giorgetti e la Meloni per dirgli: Oh! Ma scusate, noi abbiamo dovuto fare tutta questa fatica, io mi sono dovuto sentire tutte le contumelie e tutte le lamentele dei cittadini e a quelli là, che non hanno fatto un cazzo, non gli hanno fatto niente?'”
Il senatore conclude con un ultimatum politico: “Voglio vedere almeno che debbano fare delle riparazioni in oro e sangue. Ma noi per quale motivo abbiamo fatto queste cose, se a quelli là, dopo che fanno 6% di deficit, gli fanno le carezzine? Prometto che su questo punto saremo inflessibili.”

L'articolo Il leghista Borghi senza freni: “Il patto di stabilità ha rotto i cog*ioni. Fornero? Abolita, basta rompere le balle” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti