Il Lago Plastiras è un segreto nascosto tra le montagne greche
- Postato il 4 luglio 2025
- Vacanze Natura
- Di SiViaggia.it
- 1 Visualizzazioni

Tra le pieghe meno esplorate della Grecia, nascosto tra vette silenziose e boschi che sembrano custodire storie antiche, si fa spazio il Lago Plastiras. Un luogo in cui il tempo sembra rallentare, dove l’aria fresca si mescola al profumo di pini e terra bagnata, e ogni scorcio regala un piccolo mistero da scoprire.
Ancora lontano dal turismo di massa (anche se negli ultimi anni sta lentamente guadagnando popolarità), è una meta in grado di sorprendere con paesaggi che cambiano a ogni stagione e con un’atmosfera quasi irreale.
Dove si trova il Lago Plastiras
Il sorprendente Lago Plastiras è immerso tra le montagne della Tessaglia, in Grecia. È un lago artificiale, ma nonostante questo è il top per rilassarsi, cercare aria fresca, ammirare paesaggi spettacolari e vivere un tocco di avventura senza troppo caos.
Da queste parti, infatti, si possono fare numerose attività, tutte immerse in un clima genuino che fa sentire davvero lontani dal mondo.
Cosa fare in estate al Lago Plastiras
Nato artificialmente negli anni ’60, questo lago ha trasformato un’area montuosa in un’oasi di pace, abbracciato da foreste di querce, pini e castagni, dove l’aria profuma di erbe selvatiche e il tempo sembra scorrere più lento. In estate, soprattutto allontanandosi dalle sponde più frequentate, è una sorta di Eden in Terra.
Da queste parti è infatti possibile venire a conoscenza della vera essenza della Grecia, in particolare tra i piccoli villaggi sparsi sulle colline intorno al lago. Neochori e Belokomitis sono due di questi borghi autentici, piccoli scrigni di vita rurale in cui il ritmo scorre con calma, come se il tempo si prendesse una pausa dalla frenesia quotidiana.
Qui le taverne a conduzione familiare offrono piatti semplici ma ricchi di sapori, come quelli dei formaggi freschi prodotti in loco, miele raccolto dalle api che ronzano tra i fiori selvatici delle colline e ricette tramandate da generazioni, tra cui stufati e verdure di stagione. Questi villaggi sono, contemporaneamente, anche punti di partenza ideali per escursioni poco battute. Da Belokomiti, ad esempio, parte un sentiero che attraversa i boschi e sale verso un punto panoramico da cui si domina il Lago Plastiras. Il momento migliore per arrivarci è al tramonto, quando i riflessi sull’acqua e le montagne circostanti trasformano il paesaggio in un dipinto vivente
Il Lago Plastiras è balneabile e caratterizzato da acque limpide, ma anche ottimale per pagaiare in kayak, magari nelle ore più fresche dell’alba, per poi perdersi tra i boschi circostanti dove le querce, i pini e le felci creano un habitat silenzioso e rigenerante. In questi spazi meno frequentati, è facile trovare angoli nascosti per un picnic all’ombra, ascoltando solo il canto degli uccelli e il fruscio del vento.
Durante l’estate si può anche partecipare a una delle sagre organizzate nei villaggi, un modo curioso e autentico per entrare in contatto diretto con la cultura locale: musica tradizionale, balli spontanei e il gusto deciso del tsipouro, il liquore tipico della zona, riscaldano le serate e creano un’atmosfera che parla di radici e convivialità.
Cosa fare in inverno al Lago Plastiras
Come è facile intuire, in inverno il Lago Plastiras diventa ancor più silenzioso, perfetto per chi cerca un’esperienza lontana dalle orde di turisti e dalle affollate località sciistiche. Generalmente il lago si presenta coperto da una leggera nebbiolina, regalando una vista incantata anche perché circondato da boschi innevati.
Ed è proprio questo il momento ideale per esplorare i piccoli sentieri meno battuti che si addentrano tra gli abeti e i castagni, passeggiate da fare con scarponcini o racchette da neve, se la stagione lo permette. I villaggi intorno, dal canto loro, diventano scrigni di tradizioni in cui scaldarsi con un bicchiere di tsipouro o di vino locale in una taverna fumante, assaporando piatti a base di cinghiale o funghi raccolti nei boschi circostanti.
Gli appassionati di birdwatching avranno pane per i loro denti, perché la stagione fredda è il momento migliore per osservare specie rare che si spostano verso queste altitudini per sfuggire al gelo più intenso.
Per chi ha uno spirito avventuroso, è consigliato esplorare i boschi e le alture nei dintorni di Belokomiti o Neochori, dove partono sentieri immersi nella neve e nel silenzio invernale. Percorsi che permettono di scoprire luoghi carichi di silenzio e spiritualità naturale, resi ancora più suggestivi dall’atmosfera ovattata di questa stagione.
Insomma, il Lago Plastiras in inverno è un invito a rallentare, ad ascoltare la natura e a scoprire un angolo di Grecia che pochi conoscono davvero.
Come arrivare
Arrivare al Lago Plastiras è già di per sé un piccolo viaggio: bisogna percorrere strade di montagna che si snodano tra boschi fitti e colline dolci. Il modo più comodo è sicuramente l’auto, partendo da Karditsa, la città più vicina, che si trova a circa 30 minuti di guida. Da lì, si segue la strada provinciale che sale lentamente fino al lago, con curve che regalano scorci panoramici su acque limpide e foreste rigogliose.
Se si arrivi da fuori regione, l’autostrada da imboccare è la E65 (da Lamia o da Larissa), poi si devia verso le strade statali/montane che portano a Karditsa e infine al lago. I mezzi pubblici ci sono ma sono pochi e poco frequenti. L’autobus, per esempio, arriva fino a Morfovouni, ma da lì servirà un taxi o, meglio ancora, noleggiare un’auto per esplorare senza limiti.
Infine, si può pensare di arrivare in bici, magari programmando tappe nei villaggi lungo il percorso, per vivere davvero la zona come un abitante. In ogni caso, è bene partire con calma, perché già solo la strada è un invito a fermarsi e a immergersi nella natura.