Il Grande Fratello al Bolshoi, spiati ballerini e musicisti

  • Postato il 26 agosto 2025
  • Estero
  • Di Agi.it
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Il Grande Fratello al Bolshoi, spiati ballerini e musicisti

AGI - I ballerini e musicisti del Teatro Bolshoi di Mosca, uno dei templi della danza classica e dell'opera mondiale, non saranno giudicati più solo sulla base delle loro capacità artistiche ma anche delle loro opinioni in merito alla guerra totale all'Ucraina.

Software di monitoraggio

Il famoso teatro di Mosca ha firmato un contratto da 21,6 milioni di rubli (oltre 228mila euro) per installare sui computer di centinaia di dipendenti un software di monitoraggio progettato dall'azienda dell'imprenditrice tecnologica Natalya Kaspersky. Il contratto è stato scoperto in un database governativo da Systema, l'unità investigativa russa di Radio Free Europe.

InfoWatch Traffic Monitor

Il software, denominato InfoWatch Traffic Monitor, esaminerà la corrispondenza e-mail alla ricerca di contenuti osceni o discussioni sulla gestione del teatro. Gli sviluppatori hanno anche incluso filtri per rilevare "opinioni politiche" e "interessi per l'operazione militare speciale", l'espressione ufficiale imposta dal Cremlino per la guerra in Ucraina.

Monitoraggio esteso

Secondo i materiali promozionali dello stesso softwareInfoWatch monitora anche i social network e le applicazioni di messaggistica come WhatsApp e Telegram, nonché i browser più diffusi. Nel 2024, il Bolshoi dichiarava di impiegare circa mille ballerini e musicisti, oltre a circa 2.500 dipendenti di supporto, amministrativi e tecnici.

Nessun commento

Né il Bolshoi né la società di Natalya Kaspersky hanno risposto alla richiesta di commento da parte di Radio Free Europe.

Storia e controllo del Bolshoi

Fondato nel 1776 e situato a pochi passi dalle mura del Cremlino, il Bolshoi è sempre stato sotto la stretta supervisione dei servizi di sicurezza russi. In epoca sovietica, agenti del Kgb accompagnavano il teatro durante le tournée all'estero per monitorare ballerini e artisti e prevenire defezioni.

La direzione di Valery Gergiev

Il teatro è ora diretto dal famoso direttore d'orchestra Valery Gergiev, il cui esplicito sostegno al presidente russo Vladimir Putin ha fatto sì che venisse respinto da molti teatri in Europa.

Pressioni politiche e licenziamenti

Gergiev ha sostituito Vladimir Urin, direttore generale del Bolshoi, che era stato estromesso dopo aver firmato una petizione nel 2022 in cui esprimeva la sua opposizione all'invasione dell'Ucraina. Dall'inizio della guerra nel 2022, molte istituzioni culturali in tutta la Russia sono state sottoposte a pressioni politiche: i direttori e gli artisti che si erano espressi contro la guerra sono stati licenziati o i sussidi pubblici sono stati tagliati.

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Autore
Agi.it

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