“Il governo prenda le distanze”: bloccato il porto a Genova per Gaza. E l’Usb propone un embargo sulle merci da e per Israele

  • Postato il 22 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 4 Visualizzazioni

A Genova lo sciopero generale indetto dall’Usb e dai sindacati di base per Gaza ha bloccato questa mattina tutti i varchi portuali, da San Benigno ad Albertazzi. A partire dalle 8 i lavoratori hanno incrociato le braccia bloccando gli accessi al porto, mentre cortei di studenti e realtà sociali hanno raggiunto il presidio. Nonostante l’allerta arancione e i violenti temporali che hanno colpito la città, in migliaia sono scesi in piazza: operai, insegnanti, studenti, famiglie, in un’adesione trasversale che ha unito generazioni e categorie diverse. La mobilitazione proseguirà fino a sera con un corteo partito nel primo pomeriggio che passando attraverso il porto attraverserà le vie della città. A Genova, epicentro della giornata di lotta, l’Usb ha rilanciato la proposta di un embargo portuale e commerciale sulle merci da e per Israele, chiedendo anche agli altri sindacati di proclamare uno sciopero permanente “contro le navi della guerra”. La protesta ligure si inserisce in una mobilitazione nazionale con manifestazioni in oltre 60 città italiane, indette “contro il genocidio in corso nella Striscia di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla”.

L'articolo “Il governo prenda le distanze”: bloccato il porto a Genova per Gaza. E l’Usb propone un embargo sulle merci da e per Israele proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti