“Il governo aveva fatto promesse roboanti e adesso scopriamo che la pensione se la devono pagare i lavoratori con il loro trattamento di fine rapporto”
- Postato il 26 agosto 2025
- Politica
- Di Blitz
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“Il governo aveva fatto promesse roboanti e adesso scopriamo che la pensione se la devono pagare i lavoratori con il loro trattamento di fine rapporto. Siamo contrari”. Lo spiega la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione, bocciando in un’intervista alla Stampa la proposta del sottosegretario Claudio Durigon. Per Ghiglione in questo modo “i lavoratori dovrebbero utilizzare parte delle risorse del Tfr per andare in pensione, è un principio sbagliato. È uno specchietto per le allodole: il governo fa credere che si può lasciare il lavoro a 64 anni e poi in realtà le conseguenze economiche le paga chi vuole andare in pensione. È una presa in giro, considerando la premessa elettorale dei famosi 41 anni”.
Quello dei 41 anni di servizio per la pensione, aggiunge la dirigente Cgil, “è un tema che è sparito come la ministra Calderone. Noi non parliamo con lei di pensioni da due anni, intanto però il governo ogni mese se ne esce con proposte assurde”. Per Ghiglione “la ministra è totalmente sparita, noi sulla previdenza non abbiamo più fatto una discussione con il governo. Ogni tanto se ne esce Durigon con la proposta del mese, ma soluzioni zero”. Intanto si parla del blocco dell’aumento di tre mesi dei requisiti pensionistici che scatterebbero a partire dal 2027: “Il governo annuncia provvedimenti spot, però noi ci troviamo sempre con questa spada di Damocle – attacca Ghiglione -. La verità è che bisogna discutere una vera riforma che tenga conto di tutto, non è la trovata del momento di Durigon per provare a calmare gli animi che risolve i problemi”.
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