Il giro dell’Italia in autostop, il 22enne Bedin fa tappa a Savona: “Qui ospitalità incredibile”

  • Postato il 23 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico novembre 2025

Savona. Dal bivacco Bedin sulle Dolomiti fino a Savona, passando per tutte le regioni del nord Italia. E’ il tragitto percorso fino ad oggi da Bedin, un ragazzo di 22 anni che vive a Siena, insieme al suo zaino da 20 chili. L’obiettivo è visitare tutto il Paese e conoscere le persone.

La decisione è stata presa dopo aver lasciato l’università e aver fatto due mesi di volontariato: “Ho fatto due anni di ingegneria gestionale – racconta – poi due mesi di volontario a Tenerife e in Marocco, poi ho pensato a una nuova meta, ma non ne trovavo una che mi convincesse, così ho deciso che prima di conoscere altri paesi voglio conoscere il mio. La mia idea – fin dall’inizio – è stata quella di farlo senza soldi. Se non trovo qualcuno che mi ospita, dormo in tenda. Vivo di ospitalità e gentilezza”.

Fino ad oggi non ha avuto difficoltà a trovare un posto dove dormire e mangiare: “Mi hanno detto che nelle regioni del nord avrei fatto fatica, che non sono ospitali ma mi sono trovato benissimo, sono molto più aperte di quello che si dice”.

In questi giorni Bedin, dopo essere stato a Ceva, ha fatto tappa nella Città della Torretta dove viene ospitato da due famiglie (ad Albissola): “La prima l’ho conosciuta due settimane fa, mentre ero ospitato al Podere del Vescovo (nelle langhe in Piemonte). Quel pomeriggio ho accompagnato Elisa, Simone e i loro due figli nella passeggiata con gli alpaca. Tornati a Savona hanno raccontato di avermi conosciuto a Simona, che coincidenza vuole già mi seguiva su Instagram, e mi hanno ospitato loro”.

Bedin racconta il suo viaggio sulla sua pagina instagram (bedin.it) con foto e reel: “Ho apprezzato tanto il mare perché amo il mare e non vedevo l’ora di rivederlo (è la prima volta durante il viaggio). Mi ha colpito la fortezza del Priamar che è veramente imponente, la storia di piazza Mameli, quando alle 18 tutti si fermano e che tutti sanno che a quell’ora bisogna fermarsi altrimenti scatta la multa. E anche i monti innevati, alle spalle del mare, che dominano sulla città”.

“Sono arrivato qui dal Piemonte. Non so quanto starò qui, non ho un piano, so che la prossima tappa sarà Genova. Ho fatto le prime tre regioni in 20 giorni, poi ho imparato a godermi il viaggio con più calma. Non ho fretta di arrivare alla fine, l’unico obiettivo è visitare tutte le regioni”.

“Questo viaggio lo sto facendo senza soldi – conclude – perché ho capito che è il miglior modo per forzarmi a conoscere le persone, all’inizio ho accettato alcune donazioni, ma quando sono arrivato a 70 euro ho capito che mi stavo adagiando troppo. Da quel momento i soldi che mi donano li lascio a chi ha bisogno”.

Autore
Il Vostro Giornale

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