Il Gatto Pluton fugge dal camper e ricompare nella casa della sua famiglia quattro anni dopo: “È sempre affettuoso e perfettamente padrone dei suoi spazi”

Tutti pazzi per Pluton. In questi giorni in Francia tiene banco la storia della straordinaria avventura di un gatto e della sua rocambolesca fuga tra le campagne della Borgogna. Spoiler: il lieto fine c’è ed è di quelli totalmente inaspettati. Tradotto in altre parole, poteva finire malissimo invece il forte istinto di sopravvivenza del gatto protagonista di questa vicenda gli ha consentito un ritorno a casa di quelli che sembrano usciti da un reel su Instagram. Tutto è cominciato nell’ottobre del 2020 quando Nathalie e Gilles Dal Gobbo, una coppia di donne residenti a Côte d’Opale, nel dipartimento di Pas-de-Calais della regione dell’Alta Francia, decidono di regalarsi una vacanza in camper. Con loro ci sono Joe e Blue, i due cani della coppia, e anche Pluton, il gatto che le donne avevano adottato un anno prima, togliendolo da una situazione di forte disagio (viveva con altri trenta gatti in condizioni igieniche indecenti nell’appartamento di un ragazzo).

Salvato da quella situazione, poco più che cucciolo Pluton viene adottato dalle due donne e si ambienta subito benissimo in famiglia, trovando un equilibrio anche con i due cani della coppia. E veniamo all’ottobre del 2020, quando le Dal Gobbo partono per una vacanza in camper attraversando al Francia e si fermano a Montreux-Château, in Borgogna. Tutto procede bene fino a quando Pluton fugge: “La porta del camper era aperta, Pluton si è spaventato per un rumore ed è scappato”, ricorda la coppia. Nathalie e Gilles iniziano a cercarlo disperate per le strade e nei giardini, cittadini e studenti si mobilitano, tutti i gatti grigio-beige vengono scambiati per Pluton ma di lui si perdono le tracce.

Dopo giorni di ricerche vane e segnalazioni che si concludono con un nulla di fatto, le due donne tornano a casa. Passano i mesi, poi gli anni e arriviamo alla fine del 2024 quando accade il colpo di scena: Pluton inizia a girare nel cortile di Françoise Perrin, una donna che lo fa entrare in casa e lì rimane per diversi giorni, influenzato e sofferente, tanto che non sembra volersene andare. Così la donna, che nel frattempo lo ribattezza Azor, lo porta dal veterinario e lì scopre che il gatto ha un microchip che ne consente l’identificazione. Ed ecco che da Belfort arriva la chiamata che sconvolge le Nathalie e Gilles: Pluton è vivo ed è pronto a tornare a casa. Una “carrambata” clamorosa che ha consentito alla famiglia di riunirsi: il gatto è tornato a vivere con le due donne, un po’ acciaccato e senza qualche dente, ma sempre affettuoso e perfettamente padrone dei suoi spazi. Sono passati quattro anni ma per lui è come se non fosse accaduto nulla.

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