Il gabbiano vomita un topo sul tetto della Cappella Sistina durante la fumata bianca: “Un presagio di sventura”. Il vero significato della scena

  • Postato il 9 maggio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Mentre gli occhi del mondo erano puntati sul comignolo della Cappella Sistina, in attesa della fumata bianca che avrebbe annunciato l’elezione del nuovo Papa, un altro “protagonista” si è inaspettatamente preso la scena, scatenando stupore, ironia e, per alcuni, persino timori di presagi nefasti. Un gabbiano, già diventato una sorta di mascotte per aver scelto come nido proprio la sommità della cappella durante i giorni del Conclave, è stato ripreso dalle telecamere mentre, in concomitanza con l’uscita del fumo bianco che segnalava l’elezione di Papa Leone XIV (Robert Francis Prevost), vomitava sul tetto.

La scena, trasmessa in diretta mondiale, non è passata inosservata. Sui social, i video dell’episodio sono diventati immediatamente virali. Molti utenti si sono detti “stupefatti”, e non sono mancate le interpretazioni più disparate, con alcuni che vi hanno letto un “presagio di sventura” o un segno poco incoraggiante per il nuovo pontificato. Ma la realtà, come spesso accade, è molto più prosaica e scientificamente spiegabile. Il protagonista del video è un gabbiano reale (Larus michahellis), una specie molto diffusa e perfettamente adattata alla vita urbana, Roma inclusa. L’individuo immortalato è, con ogni probabilità, una mamma gabbiano che aveva stabilito il suo nido proprio vicino al comignolo della Sistina per prendersi cura del suo pulcino.

Il comportamento osservato è tipico di questa specie (e di molti altri uccelli): dopo la schiusa delle uova, i genitori vanno a caccia per nutrire i piccoli che restano nel nido. Una volta tornati con la preda – in questo caso, con tutta probabilità, un roditore catturato tra i tetti o le strade di Roma, dato che i gabbiani reali sono onnivori e abili predatori opportunisti che si nutrono di rifiuti, piccoli animali e avanzi – rigurgitano il cibo. Questo permette ai pulli di assimilare più facilmente il pasto, che arriva loro parzialmente digerito dal genitore.

Nel video, infatti, si scorge chiaramente la sagoma del roditore mentre viene rigurgitato dalla madre e, poco dopo, si vede un piccolo di gabbiano fare capolino dal suo nascondiglio per cibarsene. Quindi, nessun misterioso presagio o segno divino. Quello a cui il mondo ha assistito in diretta, sovrapponendosi a un momento storico per la Chiesa Cattolica, è stato semplicemente un tenero e naturalissimo atto di cure parentali: una mamma gabbiano che, di ritorno da una battuta di caccia, ha provveduto a nutrire il suo piccolo nel nido scelto sul tetto più osservato del mondo. Un piccolo spaccato di vita animale urbana, che ci ricorda come la natura trovi sempre il modo di farsi strada, anche nei luoghi più impensati e nei momenti più solenni.

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