Il 6 giugno 2024 la navicella CST‑100 Starliner della Boeing, con a bordo gli astronauti della Nasa Sunita "Suni" Williams e Barry "Butch" Wilmore, attraccò alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dando il via al tanto atteso Crew Flight Test (CFT). Era la seconda navicella per trasporto umano realizzato da un'azienda privata a raggiungere la ISS. Un anno dopo, il programma è rallentato da problemi tecnici che hanno portato la NASA a rimandare il secondo volo a inizio 2026.. Equipaggio sì o no? La Nasa non ha confermato la presenza di un equipaggio sul prossimo volo, anzi ha esplicitamente auspicato un volo "non crewed", ossia senza equipaggio, come passo intermedio, definendolo "la scelta più logica". Nel frattempo Steve Stich, responsabile del programma Commercial Crew della NASA, ha confermato che i test a terra, in particolare presso il sito di White Sands, proseguiranno per verificare i propulsori e le barriere termiche.. Gli astronauti bloccati. Il volo CFT di 8–10 giorni è degenerato in un soggiorno di quasi 286 giorni a bordo della ISS, dopo problemi tecnici – tra cui perdite di elio e malfunzionamenti nei propulsori RCS – che hanno reso insicuro il rientro a bordo Starliner. La capsula ha quindi completato autonomamente la missione senza equipaggio, atterrando al White Sands Space Harbor il 7 settembre 2024. Williams e Wilmore hanno fatto rientro con la Crew‑9 di SpaceX il 18 marzo 2025.
Durante questo lungo periodo, i due astronauti hanno svolto attività extraveicolari ed entrambi hanno poi espresso la volontà di volare nuovamente su Starliner.. I prossimi passi. Nei mesi successivi all'atterraggio, la Nasa e Boeing hanno analizzato oltre il 70 % delle anomalie di volo e pianificato campagne di accensione dei motori e test a terra sui propulsori RCS e sul sistema di gestione termica. L'obiettivo è garantire che gli RCS e le barriere interne resistano a stress termici e ripetuti accensioni.
Non solo: sono in corso valutazioni su guarnizioni alternative per prevenire perdite di elio. Nonostante i progressi si sta comunque vagliando la possibilità di un volo addizionale senza equipaggio come ultimo passo prima del via libera definitivo.. Starliner‑1: equipaggio incerto. Anche la formazione dell'equipaggio per la missione operativa Starliner‑1 resta in sospeso. Fincke e Kutryk erano stati annunciati per la missione, con Kimiya Yui (JAXA) possibile terzo membro; ma a marzo 2025 Fincke e Yui sono stati riassegnati alla missione SpaceX Crew‑11. La Nasa ha dichiarato che verranno annunciati nuovi incarichi in base alle competenze e alle necessità di ogni agenzia. Il primo volo operativo Starliner‑1, previsto con quattro membri a bordo per una missione di circa 180 giorni, non avverrà prima di inizio 2026 e sarà lanciato su razzo Atlas V N22.. Sfida a SpaceX. Dietro ai ritardi di Starliner, oltre ai problemi tecnici, emergono anche tensioni interne a Boeing: secondo il Financial Times, la divisione spaziale sarebbe più orientata più ai ritorni finanziari che alla qualità ingegneristica, provocando perdite per oltre 2 miliardi di dollari e un calo di fiducia nella produzione. Ora Starliner "deve" assolutamente volare se Boeing non vuole essere definitivamente "sconfitta" da SpaceX che miete continui successi con la sua navicella Dragon..