“Il funerale di Giorgio Armani lo faremo con lo stile che il maestro ci ha insegnato: una nobile semplicità”: don Giuseppe parla a Storie Italiane
- Postato il 8 settembre 2025
- Trending News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
Un addio intimo, lontano dai riflettori, all’insegna di quella “nobile semplicità” che è stata la cifra stilistica di una vita intera. Sarà questo lo spirito con cui oggi, nel piccolo borgo medievale di Rivalta di Gazzola, la famiglia e i collaboratori più stretti daranno l’ultimo saluto a Giorgio Armani, scomparso lo scorso 4 settembre a 91 anni. A raccontarlo, questa mattina in diretta a “Storie Italiane” su Rai1, è stato Don Giuseppe Busani, il parroco che celebrerà le esequie nella chiesa di San Martino.
“Impressiona molto la loro discrezione e il loro desiderio di vivere un momento intimo e intenso, direi proprio religioso, sacro”, ha esordito Don Giuseppe, parlando della famiglia Armani. Ha poi spiegato che la cerimonia, che sarà in forma strettamente privata, seguirà un’ispirazione precisa: “Lo faremo e cercheremo di farlo con lo stile che il maestro ci ha insegnato. Lo chiamerei di una nobile semplicità, per essere anche immagine di quella bellezza di cui è stato maestro”, ha dichiarato. “Ma nella vita religiosa e nell’esperienza della preghiera questo è già dato come dono, come data la bellezza del Dio Creatore di cui lui è stato un po’ l’artefice, il custode che ha coltivato con grande genialità”.
Don Busani ha anche rivelato la motivazione profonda dietro la scelta di celebrare i funerali a Rivalta, un luogo lontano dalla mondanità milanese: “Il desiderio del maestro Giorgio era senz’altro ritornare vicino ai suoi cari”, ha spiegato. “Qui c’è la cappella che custodisce le spoglie della mamma Maria, del fratello Sergio e del papà Ugo e credo che sia una cosa meraviglia quella di unirsi qui sulla terra per essere uniti in cielo. Credo che questo sia stato il suo desiderio, l’ha espresso e noi ne siamo anche grati”.
Infine, il parroco ha anticipato il senso della sua omelia, un momento di riflessione di fronte al mistero della fine: “Cercheremo di parlare più con parole che provengono da Dio, perché davanti al mistero della morte la nostra parola è sospesa e un po’ interrotta. Ma Dio ha parole buone anche sulla morte, perché sono parole che ti dicono che c’è un oltre“. Un “oltre” che, secondo Don Giuseppe, si lega profondamente alla natura stessa di Armani. “Lui ha sempre tentato di andare oltre le convenzioni, gli opportunismi e gli schemi, e adesso da questo Dio che abita all’infinito sarà condotto fino a Lui e alla sua presenza”.
L'articolo “Il funerale di Giorgio Armani lo faremo con lo stile che il maestro ci ha insegnato: una nobile semplicità”: don Giuseppe parla a Storie Italiane proviene da Il Fatto Quotidiano.