Il figlio muore dopo un tuffo nelle cascate del Dardagna, il padre si uccide per il dolore
- Postato il 9 luglio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Una terribile tragedia ha scosso la comunità di Sestola, nell’Appennino modenese, dove la famiglia Marchioni è molto conosciuta per essere titolare dello storico Hotel Del Corso. Martedì 8 luglio, Fabio Marchioni, 36 anni, ha perso la vita in un tragico incidente nel torrente Dardagna, al confine tra le province di Modena e Bologna. Secondo le prime ricostruzioni, Fabio si sarebbe tuffato in acqua nei pressi delle celebri cascate, ma avrebbe battuto violentemente la testa contro una roccia.
A lanciare l’allarme sarebbe stato un gruppo di turisti inglesi che si trovavano lungo il torrente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, ma il recupero del corpo ha confermato da subito la gravità della situazione: il giovane presentava un trauma cranico che non gli ha lasciato scampo. I carabinieri, presenti fino a sera, hanno effettuato rilievi per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto. L’ipotesi prevalente resta quella di un incidente, anche se non viene del tutto esclusa la possibilità di un gesto volontario.
Fabio era molto stimato in paese, non solo per il suo ruolo nella gestione dell’hotel di famiglia, ma anche per la sua disponibilità e l’impegno nella comunità. La notizia ha lasciato un vuoto profondo, riaprendo una ferita mai guarita: anni fa, i Marchioni avevano già perso prematuramente una figlia.
Il dolore insopportabile del padre Aurelio
La tragedia si è trasformata in un incubo ancora più devastante quando, poche ore dopo la morte di Fabio, anche il padre Aurelio Marchioni è stato trovato privo di vita. Il suo corpo è stato rinvenuto sotto il ponte Leo, nel territorio di Fanano, sempre nell’Appennino modenese. Le prime ipotesi suggeriscono che l’uomo non abbia retto al dolore per la perdita del figlio, lasciando intendere un possibile gesto estremo.
Aurelio era una figura molto rispettata a Sestola: titolare dell’Hotel Del Corso, era conosciuto da tutti per la sua gentilezza e dedizione al lavoro. La notizia della sua scomparsa ha lasciato la cittadina sgomenta. Il sindaco Fabio Magnani ha espresso il cordoglio dell’intera comunità e ha annunciato l’intenzione di proclamare il lutto cittadino. Alcuni eventi e appuntamenti ufficiali sono stati già annullati in segno di rispetto.
I carabinieri stanno ora indagando per chiarire l’esatta dinamica dei fatti, ma al momento tutto lascia supporre che l’uomo sia stato sopraffatto da un dolore troppo grande da sopportare. In poche ore, Sestola ha perso due dei suoi cittadini più noti e stimati, colpiti da un doppio dramma familiare che ha commosso l’intero Appennino modenese.
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