Il dramma silenzioso delle droghe, incontro all’UniCal con il procuratore Capomolla

Il Quotidiano del Sud
Il dramma silenzioso delle droghe, incontro all’UniCal con il procuratore Capomolla

Pedagogia antimafia, incontro all’UniCal con il procuratore di Cosenza Vincenzo Capomolla, sul dramma delle droghe e l’azione di contrasto

RENDE – Importante appuntamento domani, mercoledì 19 novembre, all’Università della Calabria. Il procuratore di Cosenza, Vincenzo Capomolla, incontrerà alle 14.00, nell’aula Solano (cubo 19/b, ponte carrabile), gli studenti e le studentesse di Scienze dell’Educazione per discutere di contrasto alle dipendenze da droghe.

L’INIZIATIVA

L’iniziativa è promossa dal corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia, giunto alla sua quindicesima annualità, e sarà aperta dai saluti istituzionali del prorettore dell’ateneo, Stefano Curcio, dal presidente della Società Italiana di Intelligence, Mario Caligiuri, e da Maria Mirabelli, direttrice del dipartimento di Culture, Educazione e Società. A introdurre il massimo esponente della procura cosentina, Rossana Adele Rossi, coordinatrice del corso di studio unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche, mentre il coordinamento della discussione è stato affidato a Giancarlo Costabile, docente di Antimafia.

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LOTTA ALLA DROGA

«La lotta alla droga – è detto in una nota di UniCal – non può essere soltanto repressione ma educazione alla libertà interiore; non solo difesa della legge, ma cura dell’anima collettiva. Nel dramma delle droghe si consuma la crisi dell’uomo contemporaneo, smarrito tra potere e desiderio, incapace di trovare senso, senza relazione. Il vero antidoto alle dipendenze – è detto ancora – è la coscienza del bene e la promozione della giustizia, come insegna Paolo Borsellino».

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