Il consigliere provinciale Kaswalder: “Il Fascismo ha fatto anche cose buone”
- Postato il 13 marzo 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Il consigliere provinciale Walter Kaswalder, eletto con il Partito autonomista trentino tirolese, ha sollevato un acceso dibattito in aula parlando dell’abitare in Trentino e facendo riferimento all’istituto del Gescal (Gestione case per i lavoratori). Kaswalder ha detto: “Gescal derivava dall’Ina Casa, che era stata istituita nel tempo del fascismo, che speriamo non torni più. Però, se c’è l’Inps, se c’era l’Onmi, se c’erano le case per i lavoratori, lo dobbiamo al tempo del Fascio. Per cui qualcosa di buono è anche stato fatto”.
Le imprecisioni storiche di Kaswalder
Tuttavia, le dichiarazioni del consigliere hanno suscitato polemiche, poiché contengono delle imprecisioni storiche. Innanzitutto, l’Inps non fu creato dal fascismo, ma risale al 1895, ben prima dell’avvento del regime. Inoltre, il piano Ina-Casa, menzionato da Kaswalder, fu varato nel 1949 dal ministro Amintore Fanfani, ben dopo la fine del fascismo. Il piano, conosciuto anche come “Piano Fanfani”, ha portato alla realizzazione di migliaia di alloggi economici, contribuendo a migliorare le condizioni abitative di molte famiglie italiane.
Le polemiche sulle dichiarazioni
Kaswalder, appartenente alla maggioranza di destra al governo in Trentino, sembra essere stato influenzato da alcune bufale storiche, come quella che attribuisce a Mussolini l’introduzione dell’Inps e di altri istituti sociali. La sua affermazione ha suscitato reazioni contrastanti, alimentando il dibattito sull’approfondimento della storia e sull’importanza della veridicità nelle dichiarazioni pubbliche.
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