Il condono edilizio scuote la Campania. Scontro sulla proposta di FdI
- Postato il 17 novembre 2025
- Politica
- Di Agi.it
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Il condono edilizio scuote la Campania. Scontro sulla proposta di FdI
AGI - Divide la politica la proposta di riaprire, oltre vent'anni dopo, i termini del condono edilizio del 2003, limitatamente a coloro che ne sono stati esclusi. Il tema si intreccia con le elezioni regionali del prossimo weekend perché proprio i cittadini campani potrebbero trarne vantaggio.
La proposta di Fratelli d'Italia
La proposta, accolta in un emendamento alla legge di bilancio, è stata avanzata da Fratelli d'Italia, il partito che esprime il candidato del centrodestra alla presidenza, Edmondo Cirielli. Ed è osteggiata dall'avversario di centrosinistra, il pentastellato ex presidente della Camera Roberto Fico, che ha respinto questa e l'altra proposta di aumento delle pensioni avanzate da Cirielli come "sceneggiate di chi sa di aver perso".
Indignazione anche dal Pd, con la segretaria Elly Schlein che ha bollato la proposta di "rispolverare un condono di Berlusconi" come di una scelta di "vecchia politica, politica della disperazione".
Ma a infiammare ulteriormente il dibattito è stato un articolo della 'Verità' in cui si è ricostruito come, nel 2017, Fico abbia beneficiato di una sanatoria, chiesta negli anni Ottanta dal precedente proprietario, per la casa di famiglia a San Felice Circeo.
FdI accusa Fico di ipocrisia
Da FdI è arrivata una raffica di dichiarazioni in cui si accusava Fico di "ipocrisia" per aver criticato una misura cui avrebbe beneficiato. "Se il criterio di Fico è quello di impedire ai cittadini di fare quello che ha fatto lui, ci deve spiegare perché lui si sente più importante rispetto ai cittadini o deve avere dei privilegi rispetto agli altri", ha attaccato il responsabile organizzazione di via della Scrofa Giovanni Donzelli.
La replica del candidato per il centrosinistra
"In riferimento a quanto dichiarato dal senatore Rastrelli e pubblicato dal quotidiano La Verità si precisa, come già fatto circa dieci anni fa, che la richiesta di sanatoria non è stata fatta dal presidente Fico né dalla sua famiglia, bensì dal precedente proprietario della casa di San Felice Circeo negli anni Ottanta", è la precisazione arrivata dall'ufficio stampa del candidato del centrosinistra. "È quindi semplicemente falso sostenere che il presidente Fico abbia richiesto un condono o una sanatoria", ha sottolineato.
Il via libera di Piantedosi
L'ipotesi di un condono incontra, invece, il via libera di un esponente campano di spicco del governo, come il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Non comprendo questa visione così negativa, quando tutta Italia ha fatto ricorso a quel condono, che fu stabilito più di 20 anni fa", ha affermato il titolare del Viminale. "Credo che sia un'operazione di buon senso consentire anche ai cittadini campani di fare qualcosa che fu consentito ai cittadini di altre 19 regioni italiane", ha aggiunto.
"Condonare significa, a determinate condizioni, mettere in regola vecchie procedure, resettare e ripartire. Perché la parte politica che si contrappone al condono e a quello che il governo vuole fare propone sanatorie in materia di irregolarità della posizione di soggiorno degli immigrati? I condoni, le sanatorie, le regolarizzazioni valgono solo se servono a perseguire obiettivi ideologici?".
La cautela di Forza Italia
Nell'alveo della maggioranza, Forza Italia ha, invece, confermato la linea di cautela, pur precisando di non essere contro di principio. "Si tratta di un tema da affrontare con grandissima attenzione", ha avvertito il portavoce Raffaele Nevi. "Bisogna essere molto prudenti e scrivere le norme bene, studiandole approfonditamente per evitare di fare danni", ha aggiunto.
"C'è la necessità di mettere in sicurezza quello che sul territorio c'è già, aiutare la povera gente che ha problemi di questo tipo ma senza distruggere l'ambiente o fare danni al paesaggio - ha sottolineato -. Forza Italia non è contraria, siamo disponibili a discuterne ma la norma va studiata bene".
Sul condono edilizio, ha quindi commentato Cirielli, la posizione di Antonio Tajani "mi sembra condivisibile e va oltre quello che ho detto io. Apre a un ragionamento anche più ampio, non è una frenata, ma un'apertura".
Le critiche delle opposizioni
Sul fronte delle opposizioni la dichiarazione di Piantedosi è stata fortemente criticata dal Pd, con Sandra Zampa che si è detta "esterrefatta". "Quando si arriva a equiparare la vita delle persone alle cose che si possiedono, vuol dire che si è persa la bussola dei valori o che ci si consegna al cinismo assoluto - ha sostenuto la senatrice dem -. Come si fa a dire che al centrosinistra vanno bene i condoni per i migranti irregolari ma non i condoni in materia di casa, senza cogliere la gravità di quel che si dice? C'è di che essere molto preoccupati del sistema valoriale che ispira le politiche di questo governo".
"Sui condoni abbiamo perso il conto. Meloni aveva promesso: 'con me mai più condoni' - ha affermato il deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde Angelo Bonelli -. Oggi, invece, il senatore Iannone rilancia la riapertura della sanatoria del 2003, un condono edilizio che riguarda tutto il Paese e punta alla Campania come leva elettorale: un vero e proprio voto di scambio. È chiaro: Salvini detta la linea, Meloni tace e usa il condono come mancia elettorale mentre milioni di famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese. Questo governo non affronta i problemi reali: preferisce condoni, propaganda e norme che indeboliscono i lavoratori".
Per il condono, al di là del giudizio sul condono, il punto politico è che, se volevano fare il condono, lo dovevano dire tre anni fa, due anni fa, un anno fa - ha osservato il leader di Iv Matteo Renzi -. Invece, lo dicono in campagna elettorale perché pensano di prendere in giro la gente e, del resto, sono così. Cirielli è quello che, nelle chat, diceva di Berlusconi che era un ladro e bandito. Ieri ha fatto il contratto con i campani, copiando Berlusconi: lo copia sul condono, lo copia sulle pensioni, lo copia su tutto praticamente quello su cui lo può copiare".
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