Il Comune vara un piano per i grandi concerti in piazza della Vittoria: servono 830mila euro
- Postato il 16 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Un progetto per rendere piazza della Vittoria strutturalmente adeguata a ospitare concerti e grandi eventi in attesa di riqualificare lo stadio Ferraris. È uno degli ultimi atti approvati della giunta di Pietro Piciocchi: “Genova ha da sempre il problema della mancanza di uno spazio adatto – spiega il vicesindaco reggente -. Per noi dovrà essere Marassi, ma nel frattempo ci siamo chiesti come possiamo evitare che la città sia sistematicamente esclusa dai tour internazionali”.
In realtà la scelta di piazza della Vittoria per i grandi concerti estivi non è più una novità. È proprio di oggi la notizia che anche la prossima estate farà tappa in quell’area il 105 Summer Festival, con appuntamento il 20 giugno. Il progetto elaborato dal Comune, approvato soltanto in via tecnica, riguarda soprattutto impianti elettrici, dotazioni di sicurezza e superamento delle barriere architettoniche. Il costo stimato per gli interventi è di circa 830mila euro, importo che deve essere ancora reperito nel bilancio comunale. Se la prossima amministrazione darà seguito al piano e lo finanzierà, l’idea è quella di completare i lavori entro il 2025.
A dettagliare le opere in programma, durante il punto stampa dopo la seduta di giunta, è stato l’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari. La zona interessata sarà quella a nord dell’arco di trionfo, verso via Cadorna. In parte la piazza cambierà volto: alcune aiuole andranno rimodellate per realizzare una rampa accessibile ai disabili in modo da superare il dislivello dei gradini. Tra gli interventi ci sono poi l’illuminazione ordinaria e di sicurezza (sia in piazza sia sotto i portici), la segnaletica luminosa, l’alimentazione per i varchi e il conteggio delle persone, una stazione anemometrica fissa sopra l’arco, impianti antincendio e altre dotazioni tecnologiche.
La capienza massima potrà arrivare a 30mila persone, ma saranno elaborati tre diversi scenari di riempimento (anche con 10 e 20mila spettatori) per calibrare gli aspetti relativi alla sicurezza. Non si potranno toccare i quattro crateri che sorgono in mezzo allo spiazzo pedonale: “Si tratta di barriere passive anti-inondazione, elevate all’altezza raggiunta dall’acqua nell’alluvione del 1970, che dovranno restare così per proteggere il parcheggio interrato”, spiega De Fornari.