Il castello con la maggiore piazza d’armi del Medioevo in Italia, un tesoro storico a rischio
- Postato il 8 luglio 2025
- Posti Incredibili
- Di SiViaggia.it
- 2 Visualizzazioni

É il castello con la maggiore piazza d’armi del Medioevo in Italia: oltre 20.000 metri quadrati, un’estensione sorprendente per l’epoca, dove un tempo si svolgevano le esercitazioni militari e le adunate dei soldati. Un primato affascinante che rende la Fortezza Svevo-Angioina di Lucera un luogo unico nel nostro Paese che, a dispetto della sua storia e della sua imponenza, non tutti conoscono e che, a causa delle frane, rischia di scomparire.
La storia della Fortezza Svevo-Angioina
La Fortezza Svevo-Angioina, con la sua imponente cinta muraria lunga 900 metri e rinforzata da 22 torri, rappresenta uno degli esempi più straordinari nel panorama dell’architettura medievale del sud Italia. Siamo a Lucera, in provincia di Foggia, dove la fortezza si pone come il risultato di due grandi fasi storiche della Puglia: quella dell’imperatore Federico II di Svevia e quella successiva della dinastia angioina.
Lucera, dal 1224 al 1300, fu abitata quasi esclusivamente dai saraceni che Federico II fece deportare dalla Sicilia con l’intento di sedare le continue rivolte della comunità musulmana presente nell’isola da centinaia di anni. Qui, sul Monte Albano, fece costruire il suo Palatium imperiale, un importante avamposto del sistema castellare Svevo posto a tutela del Tavoliere delle Puglie, un’area militarmente ed economicamente importante per la produzione cerealicola e vitivinicola, nonché di grande interesse venatorio.
Per la costruzione della fortezza, però, bisognerà aspettare Carlo I d’Angiò che trasformò la struttura originaria in una vera cinta fortificata. Nel XIV secolo vennero aggiunti bastioni, torri semicircolari e un ampio fossato, conferendole l’aspetto di un’imponente fortezza difensiva.
Perché è un posto incredibile che rischia di scomparire
La sua vastissima piazza d’armi, che supera i 20.000 mq, ne fa un caso unico in Italia. Si tratta della più grande del Medioevo italiano, ponendosi come un’enorme spianata che racconta l’antico potere dell’impero e il ruolo centrale di Lucera nella geopolitica del tempo. Inoltre, rappresenta un raro esempio di fusione tra arte e fortificazione, mostrandosi ai visitatori come una vera e propria miniera archeologica.
La fortezza, infatti, rappresenta un sito antichissimo dove sono visibili tracce di epoche diverse: capanne neolitiche, ruderi del periodo romano e di quello Svevo, condotti idrici e i resti di una chiesa a una navata con sagrestia attigua, dedicata a San Francesco d’Assisi.
Oggi, però, la fortezza è in parte in rovina, perché sorge su una collina che ormai da decenni registra continui smottamenti e per la quale sono necessari interventi per evitare che le frane distruggano il sito.
Come visitare la fortezza
Una volta arrivati alla fortezza, per entrarvi dovrete percorrere l’accesso pedonale tramite il ponte in legno e ferro sul fossato, situato tra la Torre della Leonessa e la Torre del Leone. La fortezza è aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
Il biglietto intero costa 3 euro e vi permetterà di accedere liberamente all’area; in alternativa, potete acquistare anche il biglietto cumulativo che comprende l’ingresso all’Anfiteatro Romano e al Museo Civico.