Il calvario di Jorge Martin: 19 fratture in tre mesi e tre incidenti. Il medico avverte: “Rientro? Sarà complicato”

“Quando tornerà in pista Jorge Martin?“. Questa è la domanda che in molti si stanno ponendo. Per Angel Charte, il medico della MotoGp che ha soccorso lo sfortunato pilota della Aprilia dopo il terribile incidente in cui è rimasto coinvolto a Lusail, è “difficile al momento rispondere a un quesito del genere”. Il campione del mondo in carica è scivolato nel corso del 14esimo giro durante il Gran Premio del Qatar, in cui ha trionfato ancora Marc Marquez. Martin è caduto su un cordolo alto del tracciato, per poi essere colpito nella parte dorsale dalla moto di un incolpevole Fabio Di Giannantonio.

Nel suo intervento a El Larguero, Charte ha dichiarato: “Sicuramente sarà complicato perché 11 fratture non sono facili da recuperare. Jorge dovrà restare in ospedale per altri 10 giorni circa, poi lo trasferiremo nella mia clinica”. Intanto, quel che conta “è risolvere il problema tramite il drenaggio toracico che è stato posizionato in ospedale affinché il suo polmone possa espandersi di nuovo”. Sulle condizioni del pilota, l’ultimo aggiornamento ufficiale è quello di lunedì, quando Aprilia ha comunicato che “le fratture degli archi costali posteriori risultano essere otto, dalla prima all’ottava e ulteriori tre fratture costali a carico degli archi laterali, dalla settima alla nona. Si nota anche una minima soffusione pleurica nel contesto dello pneumotorace noto. Jorge rimarrà all’Hamad International Hospital per qualche giorno sino a risoluzione dello pneumotorace” .

Per Martin il conto dei malanni arriva 19 fratture nel giro di 2 mesi. Perché quella in Qatar è la terza importante caduta stagionale. A febbraio durante i test in Malesia è stato disarcionato dalla sua Aprilia procurandosi 4 fratture tra mano destra e piede sinistro. Poi, poco prima della partenza per la prima gara della stagione, durante un allenamento sui motard sono arrivate altre 4 lesioni (3 alla mano sinistra e una al calcagno della caviglia sinistra). Il campione del mondo ha già avuto a che fare con la sfortuna: nel 2021 a Portimão cadde rimediando sette fratture e un trauma cranico. Anche allora, però, trovò la forza di rialzarsi. Ed è quello che gli augurano nuovamente i fan della MotoGp.

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