Il Botafogo di Ancelotti da 3-0 a 3-3, i tifosi chiedono test del Dna a Davide

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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E’ sempre più a rischio la posizione di Davide Ancelotti sulla panchina del Botafogo. Nel match casalingo con il Mirassol la squadra allenata dal figlio del ct del Brasile ha pareggiato 3-3 facendosi rimontare dal 3-0 con cui aveva chiuso il primo tempo e ha lasciato il campo tra i fischi dei tifosi spazientiti. Con questo risultato il Mirassol è quarto a 39 punti e il Botafogo solo al quinto posto, con 36 punti. Il prossimo impegno sarà sabato 20, contro l’Atlético-MG, sempre a Rio de Janeiro.

La provocazione dei tifosi

L’allenatore, già sotto pressione dopo l’eliminazione contro il Vasco in Copa do Brasil e la sconfitta contro il San Paolo di domenica scorsa), è stato oggetto di numerose critiche sui social media. Con tono ironico, un tifoso ha addirittura dichiarato che il figlio dell’allenatore della nazionale brasiliana dovrebbe sottoporsi a un test del DNA.

L’illusorio primo tempo

L’inizio della partita del Botafogo è stato incoraggiante. Al 12′ Savarino, dopo un’incursione al centro e un assist di Santi Rodríguez, ha sbloccato la gara. Il raddoppio alla mezzora, con la firma di Chris Ramos. Prima del riposo il terzo gol, segnato da Montoro su un rimbalzo dopo il tiro di Chris. Sembrava tutto in discesa per il Botafogo ma tutto è crollato dopo l’intervallo.

La rimonta in 16 minuti

Nella ripresa sono bastati soli 16 minuti al Mirassol per pareggiare: al 1′ segna Chico da Costa. Al 12′, Barboza sbaglia il tempo, lasciando spazio a Jemmes per un tiro splendido che non lascia scampo a Léo Linck. Quattro minuti dopo, un cross dall’area di rigore trova Lucas Ramon, che di testa insacca alle spalle di Alex Telles per il pareggio (3-3).

L’analisi di Davide Ancelotti

Amareggiato Davide Ancelotti a fine gara: “È difficile analizzare lucidamente tutto in questo momento; non credo ci siano molte spiegazioni. Abbiamo bisogno di tempo per capire cosa è successo nel secondo tempo. C’è stato un ottimo primo tempo, in cui abbiamo giocato il nostro miglior calcio, e un secondo tempo in cui siamo scomparsi. È una questione di mentalità, non sappiamo reagire bene alle avversità. Oggi non abbiamo reagito bene alla prima battuta d’arresto. Nell’ultima partita, contro il San Paolo, abbiamo giocato molto male. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Questa squadra sa difendere bene, ma non può perdere la testa nei momenti difficili. Quindi, penso che con questo problema che abbiamo, non abbiamo continuità. È sicuramente successo che ci siamo rilassati. Tre gol in 17 minuti, se sei concentrato, non succedono. Quindi ora ho bisogno di tempo per analizzare cosa è successo”.

Autore
Virgilio.it

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