Il borgo rinascimentale vicino Roma che custodisce uno dei palazzi più spettacolari d’Italia, lo conosci?
- Postato il 24 agosto 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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Quando si parla di Lazio, il pensiero corre subito a Roma con i suoi monumenti senza tempo, oppure alle coste tirreniche che ogni estate attraggono migliaia di visitatori. Ma non tutti sanno che, a poche decine di chilometri dalla Capitale, si nasconde un borgo unico, modellato dalla mano dell’uomo secondo i canoni rinascimentali e oggi perfettamente conservato.
Un luogo che si sviluppa ai piedi dei Monti Cimini, circondato da boschi rigogliosi e scorci naturali che sembrano sospesi tra passato e presente. La sua pianta urbanistica, lineare e ordinata, colpisce subito l’occhio di chi passeggia lungo la via principale, fino a trovarsi davanti a un palazzo imponente, dalla forma pentagonale, considerato uno dei più grandi capolavori del Rinascimento italiano.
Il borgo in questione è Caprarola, un piccolo centro della provincia di Viterbo che custodisce un patrimonio architettonico e artistico capace di lasciare senza fiato.
Caprarola e il disegno rinascimentale
Il centro storico di Caprarola si distingue per una caratteristica rara: non è nato in modo spontaneo, come accaduto alla maggior parte dei borghi medievali, ma è stato progettato con un preciso impianto urbanistico rinascimentale. La via principale, nota come Via Dritta, taglia in due il borgo in un rettilineo perfetto che culmina in quello che è universalmente riconosciuto come il simbolo del paese: Palazzo Farnese.
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Questa impostazione non è casuale. Dietro c’è la volontà della potente famiglia Farnese, che nel Cinquecento trasformò Caprarola in una sorta di “cittadella ideale” dove politica, arte e potere potevano convivere armonicamente.
Palazzo Farnese: un capolavoro assoluto
Visitare Caprarola significa soprattutto ammirare da vicino il Palazzo Farnese, progettato da Antonio da Sangallo il Giovane e completato dal Vignola, due tra i maggiori architetti del Rinascimento.
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La pianta pentagonale della struttura, imponente e perfettamente geometrica, è già di per sé un’attrazione. Ma è entrando nelle sale che ci si rende conto della grandezza di quest’opera. Ogni stanza è un trionfo di affreschi realizzati da artisti del calibro di Taddeo e Federico Zuccari, che hanno narrato nei colori e nelle forme miti, imprese militari e celebrazioni della famiglia Farnese.
Non meno spettacolari sono i Giardini all’italiana, ricchi di fontane e giochi d’acqua, pensati per stupire gli ospiti illustri che nei secoli hanno varcato le porte del palazzo. Poco più in là si trova la Palazzina del Piacere, dimora destinata ai momenti conviviali e di svago, un altro tassello di un progetto architettonico complessivo che ha pochi paragoni in Italia.
Le chiese di Caprarola
Oltre al Palazzo Farnese, il borgo conserva una serie di edifici religiosi che meritano attenzione. La Chiesa di San Michele Arcangelo, progettata anch’essa dal Vignola, rappresenta uno degli esempi più significativi dell’architettura sacra del Cinquecento.
Non distante dal centro si trova la Chiesa di Santa Teresa, voluta dai duchi di Parma nel XVII secolo, e la Chiesa della Madonna della Consolazione, eretta nel Quattrocento nel cuore del borgo e ancora oggi luogo di culto per gli abitanti. Questi edifici, insieme alle piccole cappelle disseminate nei vicoli, raccontano la profonda spiritualità che ha sempre caratterizzato Caprarola.
Passeggiando nel borgo
Camminare per le stradine acciottolate di Caprarola significa fare un viaggio indietro nel tempo. La Fontana di Piazza Vignola, risalente al Seicento, arricchisce il centro cittadino con le sue forme eleganti. Gli edifici storici e le dimore nobiliari, molte delle quali risalenti al XV e XVI secolo, mostrano ancora i dettagli architettonici tipici dell’epoca.
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Ogni angolo del borgo sembra custodire una storia, un ricordo o un dettaglio in grado di catturare l’attenzione del visitatore. È proprio questa la forza di Caprarola: la capacità di coniugare la magnificenza dei grandi palazzi con l’autenticità della vita quotidiana.
Perché visitare Caprarola oggi
Oggi Caprarola è una meta ideale per chi vuole scoprire il Lazio oltre Roma, vivendo un’esperienza che unisce arte, cultura e natura. La vicinanza alla Capitale rende il borgo perfetto per un’escursione di un giorno o per un weekend, magari abbinando la visita ad altre località della Tuscia viterbese, ricca di laghi vulcanici, boschi e piccoli centri storici.
Il turismo lento e sostenibile qui trova il suo contesto ideale: Caprarola non è mai troppo affollata, e questo permette di vivere l’esperienza con calma, lasciandosi guidare dai ritmi del borgo e dal calore degli abitanti.
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