Il mondo continua a riscaldarsi a ritmi insostenibili, e gli oceani in particolare stanno andando incontro a un aumento costante delle temperature medie, tanto che secondo la NASA il 90% del riscaldamento globale avviene proprio nelle acque oceaniche.
C'è però un'eccezione, un'area di Atlantico che va dalla Groenlandia all'Irlanda. Si chiama North Atlantic Warming Hole, un nome che può causare confusione, il "buco di riscaldamento" del nord Atlantico, noto anche più semplicemente come "blob freddo". Quest'area è più fredda di quelle circostanti, e sta continuando a raffreddarsi, come dimostrato da uno studio pubblicato sul Journal of Climate.
. Cos'è il blob freddo? Nell'immagine qui sopra, elaborata dalla NASA nel 2015, potete vedere chiaramente dove si trova il blob freddo, e perché abbia questo nome: è un'area dell'Atlantico con temperature nettamente più basse di quelle circostanti. La sua presenza potrebbe essere collegata allo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, che immette nell'Atlantico enormi quantità di acqua fredda e dolce; questa non riesce ad "affondare" ma rimane in superficie perché l'acqua sottostante è più salina e quindi più densa, determinando l'anomalia termica.. Cosa succederà? Il team dell'università di Fairbanks, in Alaska, ha quindi costruito due modelli informatici per prevedere che cosa succederà nei prossimi decenni al blob freddo: uno dei due modelli prendeva in considerazione il modo in cui i cambiamenti nella circolazione d'aria in atmosfera (quindi nei venti) influiscono sulla circolazione oceanica; l'altro no. Entrambi i modelli sono basati su dati storici e su uno scenario globale nel quale le emissioni salgono ancora, ma in maniera moderata.. sempre più freddo. Il modello che ha tenuto conto anche del vento ha dimostrato una cosa interessante: intorno al 2040, i venti locali si saranno indeboliti abbastanza da non riuscire a "rimescolare" l'oceano in maniera efficace, riducendo così ulteriormente le temperature. Questo periodo di raffreddamento, sempre secondo il modello, dovrebbe durare fino al 2070 circa.. Anomalia termica. Ma quali sono le conseguenze di questa anomalia? Potenzialmente devastanti: il blob freddo potrebbe avere un impatto notevole su piogge e precipitazioni in tutta Europa, oltre ad avere effetti sulla circolazione oceanica che potrebbero sentirsi in tutto il mondo. La conclusione dello studio è un monito: se vogliamo sapere come sarà il clima nei prossimi decenni, non possiamo sottovalutare l'importanza dei venti..