Il 14 gennaio sciopero dei metalmeccanici savonesi: presidio sotto la sede di Unione Industriali

  • Postato il 7 gennaio 2025
  • Economia
  • Di Il Vostro Giornale
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Sciopero e corteo metalmeccanici

Savona. “Dopo otto incontri e oltre sei mesi di confronto  si è interrotta la trattativa per il rinnovo del Ccnl a causa della forte contrarietà di Federmeccanica–Assistal rispetto alle richieste contenute nella piattaforma di Fim-Fiom-Uilm. Federmeccanica-Assistal hanno replicato alle richieste sindacali con una contro piattaforma rigettando nei fatti le richieste sindacali”. Per questi motivi FIM FIOM UILM Savona hanno dichiarato lo sciopero provinciale dei metalmeccanici per l’intero turno lavorativo di martedì 14 gennaio.

Dalle ore 10 è previsto un presidio in Via Gramsci sotto la sede dell’Unione Industriali.

Nel dettaglio spiegano dal sindacato, “è stata respinta la richiesta di aumento di 280 euro, nessun aumento certo nel contratto nazionale ma tutto legato all’andamento inflattivo”. Inoltre “è stato chiesto il peggioramento della clausola di salvaguardia posticipando di 6 mesi parte dell’aumento sui minimi e non c’è nessuna volontà di rendere efficaci gli aumenti contrattuali, per impedire l’assorbimento dei superminimi”.

Per quanto riguarda i premi di risultato “per i lavoratori delle aziende senza contrattazione aziendale, viene proposta una soluzione di fatto impraticabile e difficilmente raggiungibile”.

Non è stata prevista nessuna riduzione dell’orario di lavoro e nessuna volontà nel regolare lo smart-working – proseguono – Nessuna disponibilità a riconoscere permessi per conciliare tempi di vita e di cura dei figli e genitori. E’ stata chiesta la fruizione collettiva dei PAR individuali non utilizzati. Non c’è nessuna disponibilità a regolare l’utilizzo dei contratti precari attraverso il Contratto nazionale”. Per gli appalti “non ci sono garanzie per i lavoratori in caso di cambio appalto”.

“Inoltre, a conclusione del percorso di assemblee svolte nelle fabbriche savonesi, il 10 gennaio è previsto un Attivo delle Delegate e dei Delegati Sindacali presso la Scuola Edile anche per discutere delle troppe vertenze e criticità aziendali ancora aperte sul territorio“.

“Solo per citarne alcune: vendita Piaggio, investimenti LaerH, ripartenza Trench e Semar, criticità Automotive Bitron e Continental, prospettive Alstom e Cabur. Da anni il nostro territorio vede ridursi la propria base produttiva, in particolare quella legata alla manifattura, e nell’attuale fase segnata da grandi trasformazioni stanno mancando da parte della politica e delle Istituzioni gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria. Sono sempre più urgenti interventi di politica industriale, ne parleremo con rappresentanti delle Segreterie Regionali e Nazionali, interverranno all’iniziativa Claudio Gonzato della Fiom, Marco Giglio della Fim e Antonio Apa della Uilm”.

Autore
Il Vostro Giornale

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