II ‘papà' della Lonely Planet: “I 4 posti (Usa compresi) dove non tornerò più"
- Postato il 12 maggio 2025
- Di Agi.it
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II ‘papà' della Lonely Planet: “I 4 posti (Usa compresi) dove non tornerò più"
AGI - Il cielo non è azzurro e il sole ancora tropo pallido, ma l'estate è alle porte e sale la febbre da prenotazione. Mare, montagna, città d'arte o Paesi esotici: il dibattito torna puntuale sul tavolo, accendendo interminabili discussioni in famiglia. Ma se nessuno può scegliere la meta al posto vostro, ecco dove non dovreste andare. Parola di Tony Wheeler, co-fondatore della Lonely Planet, la bibbia delle guide di viaggio.
Russia
In un blog dal titolo inequivocabile “Non tornerò mai lì”, il 78enne esploratore mette la Russia al primo posto della classifica. “Non tornerò di certo in Russia. Almeno finché si alleeranno con la Corea del Nord e gli Stati Uniti per attaccare l'Ucraina. E finché Putin continuerà a uccidere persone innocenti. C'è stato un numero incalcolabile di morti ucraini, naturalmente, ma c'erano anche 27 australiani tra i 298 passeggeri innocenti e l'equipaggio della Malaysia Airlines MH17 che i ragazzi di Putin hanno abbattuto nel 2014”, ha spiegato Wheeler, che ha la doppia cittadinanza australiana e britannica.
Arabia Saudita
Al secondo posto della lista del ‘padre' della Lonely Planet c'è l'Arabia Saudita, che sta investendo decine di miliardi di dollari nel tentativo di diventare una delle principali destinazioni turistiche. “Ci sono così tanti motivi per cui non voglio più andarci, che si tratti dell'assassinio di giornalisti (Jamal Khashoggi a Istanbul) o di controllare il New York Times per la notizia dell'uccisione di lavoratori domestici dell'Africa orientale da parte dei sauditi”.
“Oppure, durante il mio viaggio in Somaliland nel 2022, ho incontrato ghepardi salvati dalla spedizione in Arabia Saudita per essere tenuti come animali domestici e poi uccisi quando diventavano troppo grandi. Chi sapeva che il Somaliland avesse dei ghepardi? Chi è così stupido da pensare che possano essere dei buoni animali domestici? L'Arabia Saudita? No, grazie”.
Usa
Wheeler ha visitato l'Arabia Saudita nel 2002 e la Russia nel 2013. L'ultima volta che l'esperto viaggiatore è stato negli Stati Uniti è stato lo scorso dicembre, dopo l'elezione di Donald Trump per il secondo mandato presidenziale ma prima che entrasse in carica.
L'avventuroso settuagenario scrive: “Ho iniziato a spuntare gli Stati fino a quando non li ho visitati tutti e 50. L'anno scorso ho aggiunto il Missouri e la Carolina del Sud alla mia lista. L'anno scorso ho aggiunto il Missouri e la Carolina del Sud alla mia lista, l'anno prima il Montana, lasciando solo tre Stati da visitare: Alabama, Kansas e Mississippi.
“Ma ora, con l'arancione (Donald Trump) e i suoi associati furfanti che governano il posto, non voglio più andarci. Nonostante abbia trascorso quasi 10 anni della mia vita vivendo negli Stati Uniti (Midwest, East Coast, West Coast) e nonostante abbia molti amici americani, al momento sono felice di lasciare gli USA in fondo al mio carnet. Finché il Trumpistan sarà al fianco della Russia e della Corea del Nord nel causare il caos nel mondo, e non solo per le tariffe folli, mi dispiace, ma no grazie”.
Bali
La quarta destinazione sulla lista di no di Wheeler è Bali, anche se ammette: “Ci sono così tante cose positive su quell'isola indonesianai. Ma finché non risolvono il problema del traffico, non voglio più tornarci. A meno che non ci sia un'ottima ragione per trascinarmi lì. Bali ha ottimi posti in cui soggiornare, arte e danze meravigliose, cibo fantastico, ottimo shopping se è la vostra passione, ma non voglio assolutamente passare altre due ore della mia vita viaggiando tra la striscia di spiaggia di Kuta e Ubud”.
Tony e Maureen Wheeler, fondatori di Lonely Planet, hanno venduto la società alla BBC nel 2007
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