I veleni di Hans Niemann che sfida di nuovo Carlsen

  • Postato il 13 gennaio 2025
  • Di Il Foglio
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I veleni di Hans Niemann che sfida di nuovo Carlsen

E’ tornato al centro dei riflettori Hans Niemann. Nel 2022 riuscì a sconfiggere in una partita classica l’allora regnante (tutt’ora invitto) Magnus Carlsen, che per tutta risposta si ritirò dal torneo in corso accusandolo, di fatto, di aver barato. Da quel momento, grazie all’enorme scandalo e alle insolenti dichiarazioni rilasciate negli anni, è riuscito a diventare uno dei volti più noti agli scacchisti. Ora, dopo aver raggiunto il ranking blitz più alto al mondo su chess.com, ha sfidato sul suo profilo X Carlsen (assieme ad Hikaru Nakamura, l’altro arcinemico) ad un match dal vivo con in palio un milione di dollari per decidere chi sia davvero il più forte. In caso di rifiuto, ha preteso scuse formali. Dall’alto della classifica appena scalata, Niemann urla: “che vinca il migliore”, e non si accorge che nel frattempo è stato già superato.

Ad oggi, infatti, è di nuovo il numero tre. Non solo, c’è altro veleno in questa mossa. Egli, infatti, si è molto speso nell’inveire contro la FIDE, che ha coronato come co-campioni Carlsen e Ian Nepomniachtchi nel recente campionato del mondo blitz, non rispettando a pieno il regolamento. Per Niemann è intollerabile la vittoria ex aequo, perché il campione vero deve essere solo uno, ed è sicuro di averlo trovato: è lui. Poco importa che in quella competizione sia stato eliminato dallo stesso Carlsen; poco importa che nella classifica blitz Fide (quella ufficiale, cioè, almeno per ora, quella che conta davvero, non quella di un sito online), non sia né primo né terzo, ma sedicesimo. Conta invece la classifica che si è scelto lui fra le tante, in un momento fra tanti. E, in fondo, Niemann è uno dei giovani talenti fra tanti.

Il cherry picking e le dichiarazioni stravaganti, però, non bastano a descrivere il personaggio. Niemann lo condisce con goffo vittimismo e pomposa retorica individualista (vi ricorda qualcuno?). Se Bobby Fischer ha dovuto lottare da solo contro la macchina scacchistica sovietica, lui deve lottare da solo contro il mondo. Se si trova più in basso nelle classifiche di gioco dal vivo è dovuto al fatto che non viene invitato a molti grandi eventi perché ritenuto un tipo scomodo. Le accuse di imbrogli sono solo manifestazioni di invidia, e sono completamente infondate (tranne quelle per cui c’è una sua ammissione, per alcune partite online giocate da ragazzino).
Il match proposto molto probabilmente non si svolgerà, e allo stesso modo nessuna lettera di scuse sarà presentata. Carlsen preferisce evitarlo, anche considerando le noie legali che dal grande scandalo scaturirono. Ogni tanto, però, qualcosa si fa scappare, come ad esempio sbattere con forza il suo re al centro della scacchiera dopo aver vinto contro di lui. Forse questo è un altro sforzo di disciplina che gli scacchi insegnano: maneggiare la pacatezza di fronte a tanta eccentricità.

La partita: Hans Niemann – Magnus Carlsen, Speed Chess Championship 2024, Semifinals, Paris, 0-1

Dopo 55. Db6+? (invece di 55. Rg2), la posizione del Bianco è indifendibile. Sai vedere perché?

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Autore
Il Foglio

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