I vampiri a sopravvivono mangiando solo sangue

  • Postato il 10 novembre 2024
  • Di Focus.it
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I pipistrelli vampiro sono tre specie di pipistrello che si distinguono per una caratteristica suggerita dal loro nome: si nutrono esclusivamente di sangue, quello che riescono a succhiare alle loro vittime (soprattutto grossi mammiferi). Questo significa che ricavano tutte le energie che servono loro per vivere proprio dal sangue, una sostanza ricca di proteine ma povera in grassi e zuccheri – cioè quei nutrienti che si possono accumulare e usare come riserva in caso di necessità. Il discorso non vale per le proteine: un nuovo studio pubblicato su Biology Letters ha analizzato per la prima volta questa scelta alimentare, per capire come funzioni il metabolismo dei vampiri.. Pipistrelli sul tapis roulant. Il problema delle proteine, come detto, è che non si possono accumulare per creare riserve energetiche alle quali attingere quando serve. Per questo la maggior parte dei mammiferi si nutrono di cibi che contengano anche grassi e zuccheri: per loro, le proteine costituiscono meno del 10% dell'intero fabbisogno energetico. Come fanno quindi i pipistrelli vampiro a sostentarsi? Per studiare il loro metabolismo, il team della University of Toronto li ha nutriti, e ne ha poi misurato le prestazioni facendoli correre su un tapis roulant: una scelta che può sembrare buffa, ma che serve per misurare la spesa metabolica dei vampiri, i quali non cacciano solo volando ma a volte usano la corsa per stanare o inseguire le loro prede.. Nutrimento sfruttato al massimo. La misurazione del tasso metabolico dei pipistrelli vampiro ha fornito risultati interessanti. Non sono infatti gli unici animali a nutrirsi di proteine: la stessa cosa fanno molti insetti, ma anche i pinguini imperatore quando digiunano e gli orsi quando vanno in ibernazione. Si tratta però di situazioni eccezionali, mentre i vampiri "vanno" a proteine per tutta la vita: hanno imparato a sfruttarle al massimo, e a fare a meno di grassi e zuccheri.. Animali sociali. L'altra faccia della medaglia è che in questo modo rischiano sempre di soffrire la fame, perché tutto quello che ingurgitano viene rapidamente assimilato e trasformato in energia: ecco perché hanno una socialità molto sviluppata, per cui se un membro del gruppo non è riuscito a trovare il cibo, gli altri lo aiutano condividendo parte del loro pasto..
Autore
Focus.it

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