I rivoltosi del 6 gennaio, un nodo ancora da sciogliere
- Postato il 20 gennaio 2025
- Di Agi.it
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I rivoltosi del 6 gennaio, un nodo ancora da sciogliere
AGI - Non lo ha mai fatto durante il suo discorso di insediamento, ma parlando pochi minuti dopo con al fianco il vicepresidente, Donald Trump ha accennato ancora una volta alla possibilità di concedere la grazia ai suoi sostenitori che presero d'assalto il Campidoglio il 6 gennaio 2021. "Stavo per parlare degli ostaggi del J6", ha detto Trump, usando l'acronimo Maga per i rivoltosi, che ha anche chiamato "prigionieri politici", "Sarete felici, perché sono i fatti, non le parole, a contare", ha detto alla folla.
Non si sa quanti dei rivoltosi saranno graziati né se Trump perdonerà i caporioni o quelli condannati per aggressione contro gli agenti di polizia. Negli ultimi giorni e settimane, lui e i membri della sua amministrazione, tra cui il vicepresidente JD Vance, hanno rilasciato dichiarazioni un po' ambigue su chi riceverà la clemenza.
Circa 1.600 persone sono state arrestate in relazione alla rivolta del 6 gennaio 2021 e si prevede che il Dipartimento di Giustizia si farà pressioni perché vengano archiviati i casi che non sono ancora andati a processo.
Dopo l'assalto, il Dipartimento di Giustizia e l'Fbi lanciarono una caccia all'uomo a livello nazionale per identificare e arrestare i rivoltosi che si è trasformata nella più grande indagine penale nella storia degli Stati Uniti. I procuratori hanno ottenuto circa 1.270 condanne finora, e circa 300 casi sono ancora pendenti. Circa il 55% delle azioni penali del 6 gennaio sono casi di reato minore, con accuse come condotta disordinata o violazione di domicilio. La stragrande maggioranza è stata condannata alla libertà vigilata o a qualche mese di prigione ed è stata già rilasciata.
Gli eventuali condoni non ripulirebbero la fedina penale degli imputati e non annullerebbero la condanna. Tutti i rivoltosi del 6 gennaio che si sono dichiarati colpevoli o sono stati dichiarati colpevoli al processo sono comunque criminali condannati. Ma un condono ripristina i diritti civili del destinatario, come quello di possedere armi o di votare. Per i rivoltosi condannati in libertà vigilata, una grazia vi porrà fine in anticipo. Tutti i rivoltosi che hanno ottenuto la grazia e sono attualmente in prigione saranno liberati: un paio di centinaia secondo le ultime stime del Dipartimento di Giustizia.
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