I rischi per la salute nascosti nei materassi dei bambini
- Postato il 15 aprile 2025
- Di Agi.it
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I rischi per la salute nascosti nei materassi dei bambini
AGI - Neonati e bambini piccoli durante il sonno potrebbero respirare e assorbire dai loro materassi sostanze chimiche nocive come ftalati, ritardanti di fiamma e altre sostanze tossiche. A lanciare l'allarme sono due studi pubblicati sulle riviste Environmental Science & Technology, condotti dagli scienziati dell' Università di Toronto.
Lo studio sulle concentrazioni chimiche
Nel primo paper, il team guidato da Miriam Diamond ha misurato le concentrazioni chimiche in 25 camere da letto di bambini di età compresa tra sei mesi e quattro anni. Sono state rilevate concentrazioni allarmanti di ftalati, ritardanti di fiamma e filtri UV, legati a problemi neurologici, riproduttivi, asma, squilibri ormonali e cancro.
"Il sonno è fondamentale per lo sviluppo del cervello, in particolare per neonati e bambini piccoli. Tuttavia, la nostra ricerca suggerisce che molti materassi contengono sostanze chimiche che possono danneggiare il cervello dei bambini. È fondamentale che decisori politici e produttori adottino contromisure adeguate per salvaguardare la salute dei nostri figli", afferma Diamond.
Materassi come fonte di emissioni chimiche
Nella seconda indagine, il gruppo guidato da Sara Vaezafshar ha testato 16 materassi per bambini appena acquistati, identificandoli come la principale fonte di queste sostanze tossiche. Simulando la temperatura corporea e il peso di un bambino, le emissioni chimiche aumentavano notevolmente.
I campioni, acquistati in Canada, contenevano materiali provenienti da Stati Uniti e Messico, suggerendo che i risultati siano validi per tutto il Nord America. Gli autori sottolineano che il cervello dei bambini, ancora in fase di sviluppo, è particolarmente vulnerabile all'esposizione a queste sostanze chimiche.
Raccomandazioni per ridurre il rischio
"I nostri risultati sono piuttosto allarmanti", commenta Arlene Blum, Direttore Esecutivo del Green Science Policy Institute. "Il nostro lavoro sottolinea la necessità di definire normative più severe sull'uso di ritardanti di fiamma e plastificanti ftalati".
Nel frattempo, i genitori possono ridurre l'esposizione dei figli riordinando la zona notte, limitando il numero di cuscini, coperte e giocattoli nel letto. "Raccomandiamo di lavare e rinfrescare frequentemente la biancheria da letto e gli indumenti del bambino, che possono agire da barriera protettiva. I tessuti non tinti e di colore neutro tendono a essere più sicuri", concludono gli autori.
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