I presagi dalle eclissi di 4.000 anni fa

  • Postato il 27 agosto 2024
  • Di Focus.it
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Cosa più di un'eclissi poteva stimolare profezie su eventi del futuro, quando ancora non si avevano conoscenze scientifiche approfondite rispetto ai movimenti dei corpi celesti? Quattromila anni fa, ad esempio, le eclissi di Luna erano presagi di morte, distruzione e pestilenza per le popolazioni dell'attuale Iraq. Ce lo raccontano le tavolette cuneiformi risalenti a quel periodo e portate alla luce più di cento anni fa, ma che solo ora sono state finalmente decifrate dagli archeologi.. Si tratta di quattro tavolette d'argilla che "rappresentano i più antichi esempi di presagi da eclissi lunari finora scoperti", hanno scritto Andrew George, professore emerito di babilonese presso l'Università di Londra, e Junko Taniguchi, ricercatore indipendente, in un articolo pubblicato di recente sul Journal of Cuneiform Studies. Per formulare le profezie, gli autori delle tavolette si servivano dell'orario della notte, del movimento delle ombre, della data e della durata delle eclissi lunari, ossia di quel fenomeno che vede la Terra proiettare un cono d'ombra sulla superficie lunare.. I presagi dalle eclissi: qualche esempio. Un presagio, ad esempio, sostiene che se "un'eclissi si oscura dal suo centro tutto in una volta e si schiarisce tutto in una volta: un re morirà e sarà distruzione ad Elam". Elam era un'area della Mesopotamia collocata in quella che oggi è l'Iran. Un altro presagio recita se "un'eclissi inizia a sud e poi si schiarisce: sarà la caduta di Subartu e Akkad", anch'esse regioni della Mesopotamia dell'epoca. Un altro presagio ancora dice: "Un'eclissi nella veglia serale: significa pestilenza".. Come venivano determinati i presagi. È molto probabile che per determinare quali presagi preannunciassero le eclissi, gli antichi astrologi si servissero delle esperienze passate. Spiega George: "Le origini di alcuni dei presagi potrebbero essere state esperienze reali, ovvero osservazioni di eclissi che per coincidenza erano seguite da una o più catastrofi. Tuttavia, non è da escludere che molti presagi fossero determinati attraverso un "sistema teorico" che collegava le caratteristiche dell'eclissi a fenomeni ambientali o umani". . Va sottolineato come a Babilonia e in altre parti della Mesopotamia ci fosse la forte convinzione che gli eventi celesti potessero predire il futuro. La gente credeva che "gli eventi nel cielo fossero segnali codificati inviati dagli dei come avvertimenti sulle prospettive future di coloro che vivevano sulla Terra", hanno scritto George e Taniguchi nel loro articolo. "Coloro che consigliavano il re vegliavano sul cielo notturno e confrontavano le loro osservazioni con i testi dei presagi celesti prima di arrivare a una previsione più o meno catastrofica".. Come verificavano i presagi. I re dell'antica Mesopotamia tuttavia, non si affidavano ciecamente solo ai presagi delle eclissi per scoprire cosa sarebbe successo a loro o ai territori che dominavano. "Se la previsione associata a un dato presagio era minacciosa, come ad esempio 'un re morirà', allora veniva condotta un'indagine oracolare tramite l'ispezione delle viscere degli animali, che avrebbe determinato con certezza se il re fosse realmente in pericolo oppure no", hanno scritto George e Taniguchi.. E hanno poi aggiunto: "Se le viscere dell'animale suggerivano che la minaccia era reale, venivano eseguiti determinati rituali allo scopo di annullare il cattivo presagio, contrastando così le forze del male che vi si nascondevano". Quindi, anche se i presagi erano nefasti, le persone credevano che il futuro previsto potesse essere evitato. E così gli astrologi avrebbero comunque avuto ragione.. Da dove vengono le tavolette. Le tavolette cuneiformi provengono probabilmente da Sippar, una città che prosperò in quello che oggi è l'Iraq. Una volta scoperte, le tavolette divennero parte della collezione del British Museum tra il 1892 e il 1914, ma non erano state mai state completamente tradotte e pubblicate fino ad ora..
Autore
Focus.it

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