I più bei manifesti del cinema sono a Roma in una grande mostra

  • Postato il 8 novembre 2024
  • Cinema & Tv
  • Di Artribune
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Un percorso che rende protagonista per la prima volta la Roma cinematografica in maniera del tutto differente e originale, con 50 bozzetti pittorici di grandi artisti, realizzati per la stampa tipografica dei manifesti. È la nuova mostra Roma nel cinema a pennello. I bozzetti pittorici dei manifesti cinematografici, da Roma città Aperta a La voce della luna, aperta al Palazzo Merulana di Roma fino a domenica 8 dicembre. L’esibizione, inserita nel cartellone della 19esima edizione della Festa del Cinema, nasce dall’incontro amichevole di due appassionati collezionisti di “cimeli” cinematografici, Stefano Di Tommaso e Paolo Marinozzi, ideatori e curatori.

Cinema e Roma attraverso l’arte del bozzetto e delle locandine

Attraverso le opere, disegnate a tempera su carta o cartoncino, la mostra si propone di articolare una sorta di racconto per film e attori dal dopoguerra gli anni ’80 di Roma come set cinematografico. Dall’apparizione sconvolgente del neorealismo di Roma città aperta, Ladri di biciclette, Umberto D al mito del cinema attraverso Magnani in Bellissima, al noir comico e grottesco della serie del Monnezza, dalla Roma papalina di Luigi Magni a quella di Germi di Un maledetto imbroglio (tratto da Quer Pasticciaccio brutto de Via Merulana), dalla Roma di Poveri ma belli, de I soliti ignoti e di Febbre da cavallo a quella di Accattone e Mamma Roma.

Un omaggio a Fellini, Mastroianni e non solo in mostra a Roma

La mostra Roma nel cinema a pennello offre ai visitatori un ulteriore viaggio nella città, tra le città più amate al mondo, mettendo in scena la cartellonistica cinematografica come linguaggio evolutivo e immaginario. I bozzetti esposti provengono dal museo di Paolo Marinozzi “Cinema a pennello”, che ha sede a Montecosaro (MC) nel palazzo di famiglia.

Non solo: il percorso vuole celebrare anche gli anniversari (ricorrenti quest’anno) di alcuni dei grandi protagonisti del cinema italiano e internazionale: il cinquantenario della morte di Vittorio De Sica e di Pietro Germi, il centenario della nascita di Marcello Mastroianni e il novantesimo compleanno di Sophia Loren, ma anche un omaggio al più romano di tutti, Alberto Sordi. Gli anniversari sono evocati nel manifesto stesso della mostra, che immortala il volto del commissario di “Un maledetto imbroglio” e la scena iconica dello spogliarello in Ieri, oggi e domani che, con la regia di Vittorio De Sica, vinse l’Oscar come miglior film straniero.

Margherita Bordino

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Autore
Artribune

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