I nuovi limiti Ue, i modelli economici potrebbero ridurre i prezzi medi delle vetture nel 2025

Uno dei principali motivi per cui le vendite delle automobili elettriche stanno facendo fatica a decollare è il prezzo. Le vetture a zero emissioni costano di più rispetto a quelle con il motore termico ma anche a quelle ibride: a parità di modello la differenza è di diverse migliaia di euro, motivo per il quale, dati alla mano, molto automobilisti al momento dell’acquisto di un’auto preferiscono puntare su altri tipi di motorizzazioni. Ma il trend potrebbe presto cambiare e, già nel 2025, i prezzi delle auto elettriche, almeno per quel che riguarda i Paesi dell’Unione Europea, potrebbero diminuire così da incentivarne l’acquisto da parte degli automobilisti.

Perché i prezzi delle auto elettriche diminuiranno nel 2025?

Ma per quale motivo nel 2025 i prezzi delle automobili elettriche dovrebbero abbassarsi? Tutto dipende dalle norme dell’Unione Europea. Le varie case automobilistiche dovranno, per evitare multe salatissime, far uscire dalle proprie fabbriche auto che inquinano di meno. Per tagliare le emissioni medie le strade sono due: o aumentare la produzione di vetture elettriche o diminuire quella delle automobili non elettriche.

Considerate le difficoltà che i vari operatori dell’automotive stanno riscontrando nel vendere le proprie auto a zero emissioni, la strada scelta è la seconda: il numero di automobili non elettriche prodotte diminuirà e, allo stesso tempo, i prezzi di queste vetture verranno aumentati. Il margine di guadagna maggiore permetterà di abbassare i costi delle auto elettriche. Così facendo il nuovo di automobilisti che acquisteranno un’automobile a zero emissioni dovrebbe aumentare. O almeno questo è quello che si augurano le varie case automobilistiche.

Auto elettriche: i nuovi limiti e le sanzioni previste dall’Unione Europea

Le varie case automobilistiche, nel quadriennio che va dal 2025 al 2029, dovranno diminuire il loro impatto ambientale di 1,4 grammi di CO2 per chilometro passando a un massimo di 93,6 g Co2/km. Se questi parametri non verranno rispettati, come abbiamo detto in precedenza, l’Unione Europea ha previsto sanzioni economiche molto salate alle varie case automobilistiche, sanzioni che arriveranno fino a un totale di 15 miliardi di euro, come ha spiegato Luca De Meo, ceo di Renault e presidente dell’associazione Acea.

Ecco perché le varie case automobilistiche da tempo sono alla ricerca di soluzioni per riuscire ad aumentare le vendite delle proprie vetture elettriche. Ma perché ciò avvenga sono necessari anche dei miglioramenti tecnologici: ricordiamo infatti che il prezzo è solo uno dei motivi per cui le auto elettriche non stanno ancora avendo il successo sperato. Gli automobilisti non si fidano dell’autonomia della batteria, considerata ancora troppo ridotto e dei tempi eccessivi necessari per una ricarica (per una ricarica completa sono infatti necessarie diverse ore, per un pieno di benzina sappiamo invece tutti che bastano appena pochi minuti).

Ci saranno incentivi statali nel 2025?

C’è poi il tema degli incentivi governativi, che nell’estate del 2024, per quel che riguarda l’Italia, hanno dato un grande impulso alla vendita delle automobili elettriche, come dimostrano i dati delle vendite: approfittando degli sconti, infatti, diversi automobilisti italiani hanno deciso di acquistare vetture a zero emissioni. Nel 2025 sembrano però destinati a scomparire, come dimostra il fatto che non siano stati confermati nella bozza della Legge di Bilancio.

Autore
Virgilio.it

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