I migliori tennisti al mondo scrivono agli Slam: vogliono più soldi e potere. Firmano anche Sinner e Paolini
- Postato il 4 aprile 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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Centralità e più potere, anche da un punto di vista economico. Questo, in estrema sintesi, è ciò che stanno chiedendo i migliori tennisti al mondo che puntano a cambiare il sistema attualmente in vigore. Al di là delle iniziative temerarie del sedicente sindacato PTPA, in questi giorni è partita una lettera molto più significativa: come rivelato da L’Equipe, 20 dei migliori tennisti al mondo tra ATP e WTA hanno scritto agli organizzatori degli Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open. Chiedono una maggiore distribuzione dei profitti realizzati dai 4 tornei principali del mondo del tennis a benefico dei giocatori.
Idealmente, si mira a ottenere il 50% dei profitti — come succede in NBA -, ma il primo step sarebbe più concreto: incrementare la percentuale attuale. È bene notare che dal 2022 i premi ai vincitori sono già stati aumentati del 54%, quello ai semifinalisti del 60% fino a quelli del primo turno che hanno ricevuto un aumento del 40%. Anche lo scorso anno c’è stato un sostanziale aumento del montepremi al Roland Garros con una quota ai giocatori che è salita del 7,82% e che si è quadruplicata dal 2000 a oggi. Eppure, sembra proprio che tutti i top players siano uniti. A diffondere l’elenco dei nomi di chi ha firmato questa richiesta è stata l’Associated Press: ci sono anche gli azzurri Jannik Sinner e Jasmine Paolini, rispettivamente numero uno al mondo Atp e numero 6 al mondo Wta. E gli altri chi sono? Novak Djokovic, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Taylor Fritz, Casper Ruud, Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Stefanos Tsitsipas e Alex De Minaur. Tra le donne, Emma Navarro, Coco Gauff, Aryna Sabalenka, Iga Swiatek, Jessica Pegula, Madison Keys, Zheng Qinwen, Paula Badosa e Mirra Andreeva.
Questo documento è stato rivolto all’attenzione di Craig Tiley degli Australian Open, Stephan Morel del Roland Garros, Sally Bolton per Wimbledon e Lew Sherr per gli US Open. Tra le pretese dei tennisti c’è la richiesta di un contributo da parte dei tornei dello Slam ai programmi di welfare destinati ai giocatori e finanziati da ATP e WTA. Poi viene richiesto un aumento dei prize money, un ruolo di maggior rilievo per i giocatori nelle scelte che hanno un impatto sulla competizione e sulla salute di loro stessi. I tennisti, inoltre, hanno richiesto un incontro per dibattere su questi punti al Masters 1000 di Madrid, in programma dal 23 aprile al 4 maggio.
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