I migliori pomodori pelati artigianali 2025: ecco gli 8 top secondo Gambero Rosso
- Postato il 15 giugno 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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I pomodori pelati sono da sempre un simbolo della cucina italiana. Dalla pasta al sugo alla pizza, passando per zuppe, ragù e conserve casalinghe, questo ingrediente rappresenta l’essenza della semplicità e della genuinità. Ma non tutti i pelati sono uguali.
Il Gambero Rosso ha recentemente pubblicato una nuova classifica che premia le eccellenze artigianali italiane, frutto del lavoro di aziende attente alla qualità, alla naturalità e alla filiera corta. Una selezione fatta con cura, attraverso degustazioni alla cieca che hanno esaminato ogni dettaglio: dalla consistenza al sapore, dal profilo aromatico alla freschezza complessiva.
Vediamo insieme quali sono gli 8 migliori pomodori pelati artigianali secondo gli esperti.
Perché i pelati artigianali fanno la differenza
A differenza dei prodotti industriali che spesso puntano sulla quantità e sulla lunga conservazione, i pelati artigianali valorizzano il territorio, la stagionalità e la lavorazione manuale. I pomodori vengono coltivati in pieno campo, raccolti al giusto grado di maturazione e lavorati in tempi rapidi per conservarne gusto e proprietà nutritive.
L’attenzione per i dettagli si traduce in pelati più profumati, con una consistenza soda ma fondente, privi di zuccheri o correttori di acidità. In breve, un ritorno al sapore autentico del pomodoro.
Il test del Gambero Rosso: come è stata stilata la classifica
Il panel di esperti del Gambero Rosso ha messo a confronto 21 pelati artigianali, valutandoli sia a crudo che dopo una breve cottura. Sono stati presi in considerazione numerosi aspetti organolettici: colore, profumo, equilibrio tra dolcezza e acidità, consistenza della polpa, persistenza aromatica e pulizia gustativa.
Solo 8 prodotti hanno raggiunto un livello tale da entrare nella top list. Si tratta di marchi di nicchia, con una forte impronta territoriale, in grado di raccontare con ogni barattolo una storia di eccellenza agricola.
La classifica dei migliori 8 pomodori pelati artigianali d’Italia

1. I Contadini – Salento (Puglia)
Un vero capolavoro dell’artigianato agricolo. I pomodori lunghi, coltivati in campo aperto, vengono raccolti e pelati a mano, poi invasettati in acqua di vegetazione con aggiunta di sale integrale e limone. Il risultato? Un pelato dal profumo fresco e naturale, saporito e dolce, con una texture compatta e scioglievole. Ideale anche crudo, ad esempio su bruschette o insalate estive.
2. Agrigenus – Acerra (Campania)
La forza di Agrigenus sta nell’autenticità del suo San Marzano, coltivato nell’Agro Acerrano-Nolano e lavorato con metodo tradizionale. Il sapore è intenso, pulito, con una perfetta armonia tra acidità e dolcezza. La struttura è solida e compatta, perfetta per ogni tipo di cottura.
3. Solania – San Valentino Torio (SA)
Un nome storico della trasformazione artigianale, Solania lavora esclusivamente San Marzano Dop curando tutta la filiera. Il pelato ha un colore vivo, profumo inconfondibile e un gusto pieno, equilibrato e naturale. Al morso è denso, ma si scioglie con eleganza.
4. Pomilia – Nocera Superiore (SA)
Pelati amati da chef e pizzaioli, grazie alla loro resa e versatilità. Vengono lavorati poco dopo la raccolta, mantenendo una forma slanciata e un rosso brillante. Il gusto è rotondo, profondo, con aromi bilanciati e lunga persistenza. Perfetti per una salsa tradizionale o per una pizza napoletana autentica.
5. Casa Marrazzo – Pagani (SA)
Confezionato in vaso di vetro con succo e basilico fresco, il pelato Casa Marrazzo è un esempio di eleganza artigianale. Il pomodoro è dolce, vibrante, con una leggera chiusura acidula che lo rende ottimo per preparazioni lunghe come il ragù napoletano.
6. Gentile – Gragnano (NA)
Marchio storico della pasta di qualità, Gentile applica la stessa filosofia anche alle conserve. Il suo San Marzano Dop è carnoso, dal rosso intenso, e confezionato senza acqua di vegetazione. Il gusto è diretto, pulito, fresco, con note vegetali naturali e un perfetto bilanciamento dolce-acido.
7. Agricola Paglione – Lucera (FG)
Pelati biologici, pelati a mano, in acqua e sale con una foglia di basilico che domina l’aroma con un tocco mentolato. Il gusto è schietto, con una punta di amaro e un’acidità netta. Un prodotto rustico e genuino, che dà il meglio di sé in cottura lenta.
8. Masseria Dauna – Lucera (FG)
Prodotto artigianale realizzato da uno staff tutto al femminile. I pomodori, piccoli e aranciati, sono lavorati entro 12 ore dalla raccolta e confezionati senza sale o acqua. Il profumo è fresco, il sapore deciso. In cottura, il carattere aromatico si attenua, rendendolo perfetto per lunghe preparazioni o piatti strutturati.
San Marzano protagonista, ma non da solo
Non sorprende che gran parte dei prodotti in classifica provenga dalla Campania e in particolare dalla provincia di Salerno. Il pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino Dop rimane un riferimento assoluto in termini di qualità, equilibrio e resa in cucina. Ma è interessante notare anche l’eccellenza pugliese, con realtà come I Contadini, Masseria Dauna e Paglione, che portano avanti una filiera agricola fatta di attenzione, biodiversità e lavoro etico.
Come scegliere un buon pomodoro pelato artigianale?
Sebbene la classifica possa aiutare, la scelta del pelato ideale dipende anche dal tipo di piatto che si vuole cucinare. Per una pasta veloce o una bruschetta, meglio un pelato dolce e profumato, come quello de I Contadini. Per ragù, zuppe e sughi strutturati, servono prodotti più resistenti alla cottura e dal gusto più marcato, come quelli di Agricola Paglione o Casa Marrazzo.
Guardare l’etichetta è sempre utile: pochi ingredienti (pomodoro, acqua, sale e magari basilico) sono indice di qualità. Evitare prodotti con zucchero o correttori di acidità.
Pelati artigianali: un piccolo lusso quotidiano
Scegliere un pelato artigianale può sembrare una spesa extra rispetto ai classici barattoli da supermercato. Ma la differenza in cucina si sente subito. Il sapore è più autentico, il profumo è intenso, la resa finale migliore. È un modo per sostenere la piccola agricoltura italiana, rispettare la stagionalità e gustare un pomodoro come si faceva una volta.
In un’epoca in cui la qualità degli ingredienti fa la differenza, i pelati artigianali rappresentano una scelta consapevole, sostenibile e—soprattutto—deliziosa.
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