I lavoratori più felici sono in Valle d’Aosta, Trento e Bolzano. I più infelici in Calabria, Basilicata e Campania

  • Postato il 4 ottobre 2025
  • Economia
  • Di Blitz
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In Italia oltre 12,2 milioni di lavoratori, pari al 51,7% degli occupati, dichiarano un’elevata soddisfazione professionale. A rivelarlo è l’elaborazione dell’Ufficio Studi della Cgia sui dati Bes-Istat 2023, che analizzano fattori come carriera, orari, stabilità, distanza casa-lavoro e interesse per le mansioni svolte. La classifica vede al vertice le aree montane: la Valle d’Aosta è prima con il 61,7% di lavoratori soddisfatti (70mila persone), seguita dalla Provincia Autonoma di Trento con il 61,1% (161mila) e da Bolzano con il 60,5% (170mila). Al quarto posto l’Umbria (58,2%), poi Piemonte (57,1%) e Marche (55,4%). All’estremo opposto, i livelli più bassi si registrano nel Mezzogiorno: Calabria (43,8%), Basilicata (42,3%) e Campania (41,2%). Il rapporto segnala anche le criticità. La precarietà di lungo periodo colpisce soprattutto Sicilia (27,9%), Basilicata (25,7%), Calabria e Puglia (25,5%), mentre in Lombardia riguarda solo il 10,7%. Il lavoro irregolare tocca punte del 19,6% in Calabria e del 16,5% in Campania, contro il minimo del 7,9% di Bolzano. Quanto alla percezione di insicurezza del posto di lavoro, la Basilicata guida con l’8,8%, mentre la Provincia di Bolzano si conferma la più “serena” con appena il 2,4%. Infine, sul part-time involontario, i dati peggiori arrivano da Sicilia (14,8%), Sardegna (14,7%) e Molise (13,8%).

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Blitz

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