“I gatti spariscono dalla sera alla mattina, già 15 casi in un mese. Non sappiamo cosa stia succedendo, forse c’è un serial killer”: è giallo a Cogne
- Postato il 1 agosto 2025
- Animal House
- Di Il Fatto Quotidiano
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Non i lupi, non le volpi, ma la mano dell’uomo. È questo il sospetto, sempre più concreto e inquietante, che si fa largo tra i residenti di Cogne, in Valle d’Aosta, di fronte a una misteriosa e allarmante ondata di sparizioni di gatti. Negli ultimi 30 giorni, a partire dalla fine di giugno, sono almeno 15 i felini scomparsi nel nulla dalle frazioni montane di Lillaz e Sonveulla, a oltre 1.600 metri di quota ai confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
A destare la massima preoccupazione non è tanto il numero delle sparizioni, quanto una serie di indizi agghiaccianti che sembrano escludere la pista della predazione da parte di animali selvatici. I gatti della zona, raccontano i proprietari, sono animali “abituati a vivere tra prati e boschi, addestrati dall’esperienza a sopravvivere” a volpi e persino ai lupi che frequentano il territorio. Ma due scoperte hanno trasformato la preoccupazione in un vero e proprio giallo. In un prato è stato ritrovato un collarino dotato di trasmettitore GPS, ma con il dispositivo disattivato. Un gesto che solo un essere umano avrebbe potuto compiere. A questo si aggiunge il ritrovamento, ancora più macabro, di due felini trovati senza vita all’interno di sacchetti della spazzatura, gettati in un cassonetto.
Le sparizioni “dalla sera alla mattina” hanno allarmato non solo i proprietari – residenti e turisti – ma anche l’amministrazione comunale. Ieri, il Comune di Cogne ha pubblicato un post sui suoi canali social ufficiali: “In merito agli smarrimenti di gatti avvenuti nelle ultime settimane […], sono state contattate le autorità competenti”, invitando chiunque subisca la perdita del proprio animale a “contattare la sede dei carabinieri o la polizia locale”.
L’assessora Deborah Bionaz ha confermato la gravità della situazione: “Sono una quindicina i gatti spariti tra Sonveulla e Lillaz. Per evitare disinformazione abbiamo contattato direttamente alcune persone e le abbiamo invitate a sporgere denuncia“. Al momento, sono cinque le denunce già formalizzate presso le forze dell’ordine, che ora stanno indagando. Anche per l’amministrazione, l’ipotesi del predatore selvatico non regge. “È difficile pensare a un lupo, considerando anche l’alto numero di turisti presenti in paese in questo mese”, ha spiegato l’assessora Bionaz. L’idea, quindi, è che possa trattarsi di un “serial killer” di felini, come già successo in altre zone d’Italia. “Le nostre, comunque, sono solo ipotesi: non sappiamo cosa stia succedendo”, ha concluso l’assessora.
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