I film più amati di Quentin Tarantino: il regista svela i suoi tre capolavori

  • Postato il 19 agosto 2025
  • Di Panorama
  • 3 Visualizzazioni

Quentin Tarantino si prepara a chiudere la sua carriera con il decimo film, che però non sarà The Movie Critic. giudicandolo troppo vicino per tono e ambientazione a C’era una volta a… Hollywood. In una recente intervista al podcast The Church of Tarantino, il regista ha parlato della sua carriera, i suoi obiettivi e le pellicole più amate. 

Kill Bill: il film che doveva nascere

Tarantino considera Kill Bill (2003) il film «per cui è nato». Un’opera dove ogni dettaglio, dalle scene di combattimento alla violenza stilizzata, nasce direttamente dalla sua immaginazione, dalle sue passioni e ossessioni. Per lui, nessun altro regista avrebbe potuto realizzare un progetto così personale, un capolavoro di stile e teatralità che fonde estetica e narrativa con precisione chirurgica.

Inglourious Basterds: il capolavoro assoluto

Se Kill Bill è il film della sua essenza, Inglourious Basterds è il suo «masterpiece». Tarantino definisce la sceneggiatura una delle sue migliori, con personaggi memorabili e una struttura narrativa impeccabile. La capacità di ricreare la Germania nazista e intrecciare suspense, umorismo nero e vendetta cinematografica rende questo film un punto di riferimento imprescindibile nel suo percorso artistico.

C’era una volta a… Hollywood: il preferito

Infine, il regista ha scelto C’era una volta a… Hollywood come il suo film preferito. Una dichiarazione che riflette il legame personale con il progetto, la cura maniacale nella ricostruzione storica e l’attenzione ai dettagli che trasformano Los Angeles negli anni Sessanta in un protagonista silenzioso, accanto a Rick Dalton e Cliff Booth. Il lavoro sullo spin-off con Brad Pitt, diretto da David Fincher per Netflix, conferma l’interesse di Tarantino per i mondi che ha creato, anche al di fuori della regia diretta.

Il futuro tra cinema, teatro e sperimentazione

Nonostante l’addio al progetto televisivo, Tarantino non si ferma. Sta lavorando a un progetto teatrale per il West End di Londra e supervisiona la scrittura di spin-off cinematografici. Ironico e consapevole, ha affermato: «Non sono paralizzato dalla paura». La sua carriera parla da sé: quasi trent’anni di cinema che hanno segnato la storia, e dove ogni nuovo progetto si presenta come un appuntamento imperdibile per cinefili e spettatori di tutto il mondo.

Autore
Panorama

Potrebbero anche piacerti