I figli del rock: Galen Ayers, Norah Jones, Amy Helm…
- Postato il 11 maggio 2025
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- Di Blitz
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Avete mai pensato a come sarebbe essere figli di grandi musicisti o rock star? Molti grandi eroi della musica degli anni Sessanta e Settanta hanno cresciuto figli che oggi intraprendono con più o meno successo una carriera musicale. Alcuni sono cresciuti all’ombra dei genitori, altri hanno cercato di allontanarsi dal percorso dei loro “vecchi”, altri ancora invece hanno seguito le orme dei padri e delle madri. In questo articolo vi parlerò dei figli del rock, quelli cioè che, nati in famiglie in cui il rock scorreva potente, hanno proseguito la “tradizione di famiglia”. Gli esempi sarebbero davvero tanti, per cui mi sono concentrato su quelli che hanno prodotto album di qualità. Alcuni casi sono particolarmente famosi: Nancy Sinatra, figlia del grande Frank Sinatra, famosa per l’interpretazione di These Boots are Made for Walkin’ del 1965; Liza Minelli, figlia di Judy Garland e, come la madre, protagonista del mondo dello spettacolo fin dagli anni Cinquanta; Jeff Buckley, figlio di Tim Buckley, il cui unico album Grace del 1994 fu un enorme successo, prima della tragica morte, singolarmente simile al destino toccato al padre.
Anche due figli di John Lennon hanno intrapreso la carriera musicale: Julian Lennon, che ha esordito con l’album Valotte nel 1984, e Sean Ono Lennon, che dal 2005 ha creato una band con Les Claypool, dal nome The Claypool Lennon Delirium. In tempi più recenti, anche il figlio di Bono, Elijah Hewson, è comparso sulle scene con la sua band Inhaler, fondata nel 2012. Ci sono poi i figli che hanno intrapreso una carriera musicale senza però pubblicare album a proprio nome o fondare delle band proprie. Wolfgang Van Halen, ad esempio, è stato bassista nella band del padre Eddie Van Halen, per poi entrare a far parte dei Tremonti, il progetto solista del chitarrista Mark Tremonti.
Deacon Frey, figlio del cantante degli Eagles Glenn Frey, ha preso il posto del padre nel 2017, dopo la sua morte. Daxx Nielsen, figlio di Rick Nielsen dei Cheap Trick, suona la batteria nella band del padre, come anche Casey Waits, batterista del padre Tom Waits. Sempre parlando di batteristi, il figlio di Ringo Starr, Zak Starkey, ha seguito decisamente le orme del padre e attualmente è il batterista degli Who. Ci sono anche famiglie di musicisti, come quella di Gregg Allman in cui i figli Michael, Devon, Layla Brooklyn ed Elijah Blue hanno tutti intrapreso una carriera musicale, proseguendo la tradizione iniziata dal padre. Willie Nelson, celebre songwriter country e bandiera del movimento hippy, ha creato una band con due dei suoi figli, Lucas e Micah Nelson: i Promise of the Real hanno registrato con Neil Young l’album The Monsanto Years nel 2015. Prima di addentrarci negli esempi più rilevanti, vi segnalo ancora due figlie del rock degne di nota: Rosanne Cash, figlia di Johnny Cash, di cui vi consiglio di ascoltare l’album Right or Wrong del 1979, e Lisa Marie Presley, figlia di Elvis, di cui vi suggerisco Storm and Grace, pubblicato nel 2012.
Menzioni speciali
Tra i numerosissimi figli del rock ce ne sono alcuni che, pur avendo pubblicato album splendidi e costruito carriere importanti, non hanno trovato spazio nell’elenco che segue. Primo fra tutti, direi, Dweezil Zappa, talentuoso figlio di Frank Zappa. Dopo aver suonato per anni i brani del padre con il progetto Dweezil Plays Zappa, ha pubblicato anche album di musica originale. La sua discografia è piuttosto ampia, ma io vi suggerirei di iniziare da Go With What You Know del 2006 e Confessions of a Deprived Youth (Deep Fried Youth) del 2018. Altro nome celebre che merita una citazione è Ziggy Marley, tra tutti i figli musicisti di Bob Marley quello che ha fatto una carriera più convincente: Dragonfly, del 2003, è un buon album da cui partire alla scoperta della sua musica. Il chitarrista dei Motorhead Phil Campbell ha creato un gruppo con i suoi figli Todd, Dane e Tyla Campbell. Nel 2018 i Phil Campbell and the Bastard Sons hanno pubblicato The Age of Absurdities, un album di puro rock genuino.
Abbiamo già incontrato uno dei figli di Rick Nielsen dei Cheap Trick, ma ce n’è un altro, Miles Nielsen, che ha creato una sua band, pubblicando nel 2011 Presents the Rusted Hearts. Ancora nel mondo del rock più schietto, Graham Whitford, figlio del chitarrista degli Aerosmith Brad Whitford, è chitarrista in una band rock di tutto rispetto, i Tyler Bryant & the Shakedown. Il gruppo ha esordito nel 2013 con Wild Child, mentre il loro ultimo album è Electrified del 2024. Tra i nomi altisonanti della musica, i Beatles la fanno ovviamente da padroni. E allora eccoci a parlare di Dhani Harrison, figlio di George Harrison, che ha fondato il proprio stile musicale sulla ricerca e la sperimentazione: ascoltate il suo album del 2024 Dreamers in the Field.
Nell’ambito metal, le migliori tradizioni familiari sembrano trovarsi fra gli Iron Maiden. Il figlio di Steve Harris, George Harris, ha fondato la band metal Raven Age nel 2009: il loro album Blood Omen del 2023 non deluderà le aspettative degli amanti del genere. Ma anche ben due figli di Bruce Dickinson fanno parte di altre due band metal: Austin Dickinson con i Rise to Remain, di cui vi consiglio City of Vultures del 2011, e Griffin Dickinson con gli Shvpes, il cui Greater Than del 2019 merita di sicuro un ascolto. Harper Simon, figlio di Paul Simon, ha invece esordito nel 2010 con l’album Harper Simon, con toni molto meno duri. Interessante anche l’album Insides Out, pubblicato nel 2008 da Jordan Zevon, figlio di Warren Zevon.
Più fedele alla tradizione musicale di famiglia è Duane Betts, figlio di Dickey Betts degli Allman Brothers: ascoltate il suo Wild & Precious Life del 2023. La figlia di Bob Geldof, Pixie Geldof, è stata cantante di una band irlandese e ha esordito come solista nel 2016 con l’album I’m Yours. Per quanto diversa dai lavori del padre, ritengo vada considerata anche la carriera di Grace McKagan, figlia del bassista dei Guns’n’Roses Duff McKagan: nel 2018 ha pubblicato l’album Trigger con la sua band Pink Slips. A conclusione di queste menzioni d’onore, vi segnalo anche il lavoro di due figli di Rick Wakeman, entrambi tastieristi: Adam Wakeman, di cui vi consiglio A Handful of Memories del 2021, e Oliver Wakeman, che nel 2024 ha pubblicato l’album Anam Cara.
E se un ambiente musicale è un ottimo punto di partenza per una formazione sana, Ben Taylor e Sally Taylor ne hanno potuto trarre tutti i vantaggi, essendo figli di James Taylor e Carly Simon. Di Ben Taylor vi consiglio Clouds in the Dirt, pubblicato nel 2024. Di Sally Taylor, invece, Tomboy Bride del 1998. Stesso discorso vale per Chris Stills, figlio di Stephen Stills e della cantautrice francese Véronique Sanson, che nel 1998 ha esordito con l’album 100 Years Thing.
Galen Ayers, Monument
Figlia di Kevin Ayers, grande protagonista del Canterbury e della psichedelia britannica, Galen Ayers è nata in una comune degli anni Settanta in Francia, dove il padre viveva insieme ad artisti della scena Canterbury e del Krautrock. Non stupisce un gran che, quindi, che abbia ereditato e coltivato un talento musicale. Già dopo aver registrato il suo primo demo, venne invitata da Tina Weymouth e dal marito Chris Franz, entrambi membri dei Talking Heads, a vivere con loro per continuare a registrare e scrivere musica. Insieme a Kirsty Newton ha pubblicato un album nel 2008 sotto il nome di Siskin. Nel 2023 ha anche registrato un album insieme a Paul Simonon, ex bassista dei Clash, dal titolo Can We Do Tomorrow Another Day? Il suo debutto in un album solista è però Monument, pubblicato nel 2018. Un album di cantautorato intimo che unisce rock e folk. La traccia di apertura è You Choose.
Norah Jones, Pick Me Up Off the Floor
Norah Jones è un’altra cantautrice e polistrumentista estremamente dotata. Ma forse non tutti sanno che è figlia di Ravi Shankar, celebre collaboratore di George Harrison e uno dei principali artefici dell’unione della cultura musicale indiana con quella americana e occidentale. Tra i suoi figli, anche Anoushka Shankar ha proseguito la tradizione musicale di famiglia, divenendo una suonatrice di sitar legata al mondo della sperimentazione nella fusion. Norah Jones ha vinto numerosi Grammy e forse non ha tanto bisogno di presentazioni: basti pensare che dal 2002 ad oggi ha pubblicato nove album in studio, l’ultimo dei quali, Visions, uscito nel 2024. Da questa vasta discografia, ho scelto di proporvi Pick Me Up Off the Floor, il suo settimo album, pubblicato nel 2020. Un album che spazia fra diversi generi, sfuggendo alle definizioni più semplicistiche di un genere musicale. La seconda traccia è Flame Twin.
Eagle-Eye Cherry, Desireless
Don Cherry è stato un trombettista jazz, particolarmente importante nella ricerca e nella definizione del free jazz. Sposato con la svedese Moki Cherry, che a volte suonava con lui il tanpura, strumento a corde indiano, ha creato un’intera famiglia di musicisti. La più famosa è probabilmente la figliastra Neneh Cherry, ma ci sono anche altri figli e addirittura nipoti che in qualche modo hanno seguito le orme del grande jazzista. Il figlio Eagle-Eye Cherry potrebbe non essere noto a molti, ma ad oggi ha prodotto sei album in studio. Chitarrista rock svedese, ha esordito nel 1997 con l’album Desireless, la cui title track è una rivisitazione di un brano del padre. La traccia di apertura dell’album è Save Tonight.
Fiction Plane, Mondo Lumina
I Fiction Plane sono una band rock inglese fondata nel 1999, capitanata dal bassista e cantante Joseph Sumner. Uno di quelli di cui si può ben dire che abbia seguito le orme del padre, ovvero nientemeno che Sting! L’album di esordio dei Fiction Plane, Everything Will Never Be OK, pubblicato nel 2003, era già un ottimo album, con sonorità che sicuramente potevano far sussultare i nostalgici dei primi Police. Ma io qui ho deciso di proporvi il loro quarto album Mondo Lumina, uscito nel 2015 e per certi versi più maturo. Where Do We Go From Here è la traccia che apre l’album.
Black Country Communion, V
Altro talento che ha portato avanti il lavoro del padre è Jason Bonham, figlio di John Bonham. Dopo la morte del padre, lo ha sostituito in diverse apparizioni dei Led Zeppelin, partecipando poi come turnista a molte registrazioni di altre band. Ha anche guidato la sua band, Bonham, tra gli anni Ottanta e Novanta, ed è batterista nei Sammy Hagar and the Circle e nei Black Country Communion. Qui è affiancato da Glenn Hughes al basso e voce, Joe Bonamassa alla chitarra e Derek Sherinian alle tastiere: una miscela esplosiva di talenti e di rock che dal 2010 ha prodotto quattro album in studio. Il più recente, V, è stato pubblicato nel 2024 e contiene questa Letting Go.
Wallflowers, Bringin Down the Horse
Jakob Dylan, polistrumentista e songwriter, figlio ovviamente di Bob Dylan, ha fondato i Wallflowers nel 1989. Una band che suona un rock schietto e ha pubblicato diversi album interessanti. Bringing Down the Horse è il loro secondo lavoro, uscito nel 1996, da cui ho estratto la traccia The Difference.
Sound of Contact, Dimensionaut
Guidati dall’anglo-canadese Simon Collins, figlio maggiore di Phil Collins, i Sound of Contact sono una band prog nata nel 2009. Un altro figlio di Phil Collins, ancora giovanissimo, sta emergendo in questi anni come batterista: Nicholas Collins, che tra le altre cose ha creato una band, The Effect, insieme a Trey Lukather, figlio di Steve Lukather dei Toto. Simon Collins ha tentato altre strade, dal punk all’elettronica, prima di decidere di seguire le orme del padre nel mondo del progressive rock. Nei Sound of Contact, band che ha lasciato nel 2018, aveva il doppio ruolo di batterista e cantante. L’album di debutto, l’unico finora pubblicato dalla band, era Dimensionaut, uscito nel 2013: un concept album ricco di buon prog, che però prende le distanze dallo stile dei Genesis. Il primo singolo estratto dall’album era Not Coming Down.
Low Millions, Ex Girlfriends
Adam Cohen, figlio di Leonard Cohen, ha intrapreso una carriera discografica come songwriter nel 1997. Oltre ai quattro album pubblicati da solista finora, Adam Cohen è anche voce e chitarra del gruppo pop rock Low Millions, che nel 2004 ha registrato l’album di debutto Ex Girlfriends, di cui Eleanor è la traccia di apertura.
Amy Helm, Didn’t it Rain
Amy Helm è la figlia di Levon Helm, famoso per essere stato batterista di The Band. Cresciuta a pane e folk rock, Amy Helm ha mosso i primi passi nella musica suonando in diversi progetti country insieme al padre. Ad oggi ha all’attivo quattro lavori, l’ultimo del 2024. Il suo album di esordio da solista è Didn’t it Rain, uscito nel 2015. Nel video, la title track è eseguita dal vivo in un contesto… particolare!
Hearty Har, Radio Astro
Gli Hearty Har sono una band rock americana guidata dai fratelli Shane e Tyler Fogerty, figli di John Fogerty dei Credence Clearwater Revival. Dopo un’apparizione sul palco insieme al padre nel 2007, i fratelli decidono di unire le forze e creare un gruppo in cui si dividono il ruolo di frontman come chitarristi e cantanti. Esordiscono nel 2015 con l’album Hearty Har, ma è in Radio Astro, del 2021, che trovano una vera e propria maturità musicale: un album che sa molto di anni Settanta, ma con un approccio moderno. L’apertura dell’album è affidata a Radio Man ’56, brano eseguito dal vivo nel video, all’interno di un furgone.
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