I fenicotteri che migrano invecchiano più tardi

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Di Focus.it
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Tutti gli animali invecchiano. C'è chi lo fa nel giro di poche ore, chi impiega decenni o secoli prima di mostrare segni di declino, fatto sta che non si sfugge alla dura legge del passare del tempo. È una delle ragioni per cui lo studio dell'invecchiamento e dei suoi meccanismi rimane un filone di ricerca molto seguito: chi non vorrebbe scoprire i segreti per rallentare il trascorrere degli anni? La nuova ricerca pubblicato su PNAS ne svela uno parecchio inaspettato: almeno tra i fenicotteri, gli esemplari che compiono migrazioni invecchiano più lentamente di quelli che rimangono sedentari. . Migratori e residenti. Lo studio, una collaborazione tra diverse università e l'istituto di ricerca Tour du Vlat, in Camargue, si è concentrato proprio sulle popolazioni di fenicotteri di quella regione della Francia, che di questi uccelli ha fatto un vanto (e una leva turistica potentissima). I fenicotteri della Camargue non sono tutti uguali ma si dividono in due categorie: i residenti e i migranti. I primi, come suggerisce il nome, passano tutta la vita nello stesso posto, mentre i secondi viaggiano per il Mediterraneo e vanno a svernare in Italia, Spagna o Nord Africa. Il team che ha studiato i fenicotteri ha potuto sfruttare una mole enorme di dati: il programma per la marchiatura e il monitoraggio di questi uccelli è infatti attivo da quasi 40 anni. L'analisi di questo "tesoro" ha rivelato un particolare sorprendente: i fenicotteri residenti invecchiano prima di quelli migratori, cominciando a mostrare i primi segni di declino in media dopo i 20 anni, contro i 22 di quelli che si spostano ogni anno. . Meglio una vita facile … o rimanere giovani? Le differenze tra le due popolazioni di fenicotteri non finiscono qui. I migratori in qualche modo sembrano dover pagare il loro invecchiamento più lento: hanno tassi riproduttivi più bassi e soprattutto una mortalità giovanile più alta rispetto ai residenti. In altre parole, i fenicotteri che non cambiano mai casa si godono di più la vita all'inizio ma invecchiano anche prima. Al contario, i migratori soffrono di più nei primi anni ma in cambio rimangono giovani più a lungo. Si tratta quindi di un compromesso per i fenicotteri: accettare una vita pericolosa in cambio di un invecchiamento più tardivo (che significa anche potersi riprodurre più a lungo), oppure puntare sulle comodità fin dall'inizio, sapendo che ti faranno invecchiare più presto. I risultati dimostrano comunque che l'invecchiamento non appare come un meccanismo specifico: all'interno della stessa specie vengono registrate diverse variazioni, dovute in parte a fattori genetici e in parte a comportamenti e condizioni ambientali. Dunque, invecchiare è più complicato di quanto pensassimo..
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Focus.it

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