I farmaci Glp-1 nuova arma contro l’obesità globale

  • Postato il 2 dicembre 2025
  • Cronaca
  • Di Agi.it
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I farmaci Glp-1 nuova arma contro l’obesità globale

AGI - I nuovi farmaci per la perdita di peso, i cosiddetti Glp-1, hanno un enorme potenziale per contrastare la crescente obesità a livello globale che, si stima, colpirà 2 miliardi di persone in tutto il mondo entro il 2030. Lo ha detto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in una "comunicazione speciale" pubblicata sul Journal of the American Medical Association, nella quale si esorta i paesi a fare tutto il possibile per garantire l'accesso ai farmaci a tutte le persone che potrebbero trarne beneficio. Tuttavia, mentre gli adulti idonei dovrebbero generalmente assumerle, le donne in gravidanza non dovrebbero farne uso, specifica l'Oms.

Ad ogni modo, sempre l'Oms, sottolinea che la comprovata efficacia dei farmaci Glp-1 nell'aiutare le persone a perdere peso significa che queste medicine rappresentano "un nuovo capitolo" nel modo in cui i servizi sanitari possono trattare l'obesità e le malattie mortali che causa. Per questo si invita le aziende farmaceutiche ad abbassare i prezzi di Mounjaro, Ozempic e farmaci simili e aumentare notevolmente la produzione per evitare che vengano negati alle persone nei paesi più poveri del mondo.

L'obesità come malattia cronica

"Sebbene i farmaci da soli non risolveranno questa crisi sanitaria globale, le terapie Glp-1 possono aiutare milioni di persone a sconfiggere l'obesità e a ridurre i danni ad essa associati", dichiara Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. "Le terapie a base di GLP-1 segnano più di una semplice svolta scientifica. Rappresentano - aggiunge - un nuovo capitolo nel graduale cambiamento concettuale nel modo in cui la società affronta l'obesità, da una 'condizione legata allo stile di vita' a una malattia cronica complessa, prevenibile e curabile". E continua: "Le terapie a base di GLP-1 si sono rivelate un'importante innovazione nell'affrontare la sfida globale dell'obesità. L'avvento di questi farmaci rappresenta un punto di svolta nel trattamento dell'obesità, delle sue complicanze e delle comorbilità correlate". Tuttavia, i limiti della capacità produttiva globale fanno sì che al momento solo circa 100 milioni di persone possano ricevere i farmaci, ovvero solo il 10% del miliardo di persone che potrebbero beneficiarne, aggiunge.

Aumento previsto dell'obesità

Il numero di persone considerate obese - in base a un indice di massa corporea pari o superiore a 30 - è destinato a raddoppiare, passando da 1 a 2 miliardi entro il 2030, e i costi globali raggiungeranno i 3.000 miliardi di dollari entro la stessa data, avverte. Secondo l'Oms, le aziende farmaceutiche dovrebbero prendere in considerazione l'introduzione di "tariffe differenziate", ovvero applicare tariffe più basse ai paesi più poveri, per ottenere un maggiore accesso richiesto dalla crescente crisi globale. La dichiarazione dell'Oms è stata redatta da tre importanti medici: Francesca CellettiLuz De Regil e Jeremy Farrar.

Necessità di un approccio integrato

Gli scienziati sottolineano che i farmaci da soli non sono sufficienti a invertire l'obesità e che le persone che li assumono dovrebbero anche mangiare in modo più sanofare più esercizio fisico e ricevere consulenza sul loro stile di vita. Ma con questa dichiarazione l'Oms accetta le crescenti prove che dimostrano che i GLP-1 possono contribuire a ridurre il rischio di una serie di eventi e condizioni gravi e potenzialmente fatali, tra cui infarti e ictus, diabete di tipo 2, pressione alta, colesterolo cattivo, apnea notturna e malattie renali e arteriose. Per garantire che tutti coloro che trarrebbero beneficio dai GLP-1 possano ottenerli, è necessario superare tre "importanti ostacoli": la mancanza di capacità produttiva, disponibilità e convenienza; la preparazione dei sistemi sanitari a fornirli; e l'accesso universale all'assistenza sanitaria.

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Autore
Agi.it

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