I dazi di Trump colpiscono tutte le auto, anche i giocattoli

  • Postato il 23 maggio 2025
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  • Di Virgilio.it
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Negli ultimi mesi, uno dei temi più caldi dell’attualità per il mondo dei motori (e non solo) è stato quello dei dazi voluti da Trump. Il presidente degli Stati Uniti ha avviato una guerra commerciale contro gli altri Paesi, ritornando, almeno in parte, sui suoi passi dopo i primi annunci che lasciavano presagire un vero e proprio muro contro le importazioni dall’estero. Il settore delle quattro ruote, in ogni caso, ha dovuto fare i conti con le politiche di Trump, con molti costruttori che sono stati costretti a modificare i piani per il futuro.

A sorpresa, i dazi americani non si limitano solo alle auto “vere” ma colpiscono anche i giocattoli. A doversi confrontare con le decisioni dell’amministrazione americana, infatti, sono i prodotti a marchio Hot Wheels di Mattel. La decisione dell’azienda di spostare la produzione fuori dalla Cina, senza, però, riportarla negli Usa, non è stata accolta in modo positivo da Trump che ha minacciato nuovi provvedimenti. Andiamo a riepilogare cosa è successo.

Dazi anche per i giocattoli?

La scelta di Mattel di non riportare la produzione dei prodotti Hot Wheels negli Stati Uniti rischia di dover fare i conti con un nuovo provvedimento da parte dell’amministrazione Trump. Il presidente americano ha minacciato nuovi “dazi del 100% sui loro giocattoli” come misura punitiva per una decisione che viene vista quasi come un affronto personale e un tentativo di andare contro la nuova politica industriale voluta da Trump, che vuole risparmiare i costruttori americani.

Attualmente, i prodotti Hot Wheels vengono progettati e ingegnerizzati negli Stati Uniti ma la produzione è stata, da tempo, delocalizzata all’estero con l’obiettivo di contenere i costi di produzione e massimizzare i profitti, seguendo un meccanismo utilizzato anche da molte altre aziende, in vari settori industriali. Per il momento, Mattel non sembra intenzionata a ritornare sui suoi passi e continuerà a produrre i suoi giocattoli al di fuori degli Stati Uniti. I dazi di Trump restano, in ogni caso, un’incognita per il futuro, anche per i giocattoli e non solo per le auto.

Solo una battuta?

Come spesso accade, le dichiarazioni di Trump vanno sempre contestualizzate al momento e devono essere analizzate con grande attenzione. Pensare a una nuova serie di dazi mirati per colpire un’azienda specifica appare uno scenario abbastanza improbabile; è difficile immaginare l’applicazione di nuovi dazi su tutti i giocattoli solo per “punire” Mattel e i prodotti Hot Wheels con un intervento normativo decisamente fuori dagli schemi.

Quella di Trump potrebbe, quindi, essere stata solo una battuta o comunque una minaccia a cui potrebbe seguire un provvedimento più leggero. Sulla questione, è inevitabile, sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti. L’imprevedibilità del Presidente americano è oramai nota e nuove misure protezionistiche sono sempre possibili. Nel frattempo, per i collezionisti italiani non dovrebbero esserci problemi. Le Hot Wheels continueranno ad arrivare in Europa senza costi aggiuntivi e senza limitazioni.

Autore
Virgilio.it

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