I cimeli di Lo squalo tornano in superficie: arpione e canna da pesca all’asta e valgono una fortuna
- Postato il 21 dicembre 2025
- Cinema
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
A cinquant’anni dall’uscita di Lo squalo, di cui negli ultimi mesi è stato celebrato l’anniversario con una mostra a Los Angeles, due oggetti di scena diventati simbolo del film di Steven Spielberg. Un lanciatore di arpioni e una canna da pesca utilizzati realmente sul set saranno messi all’asta da Propstore – come scrive l’Adnkronos -nella vendita di primavera del 2026. I due oggetti provengono da una stagione particolare della storia di Hollywood. A celebrare l’anniversario del film cult, l’Academy Museum of Motion Pictures ha allestito una mostra dedicata al film con 200 oggetti storici e materiali di backstage, tra cui l’unico modello di squalo superstite e gli schizzi originali dell’artista Roger Kastel.
Negli anni Settanta, in un periodo di difficoltà finanziaria per gli studi, migliaia di costumi e accessori furono ceduti per fare cassa. Quella che allora fu una semplice operazione di recupero di liquidità contribuì, senza che se ne avesse piena consapevolezza, alla nascita del collezionismo di memorabilia pop, oggi un mercato milionario. Un settore capace di spingere i manufatti legati ai grandi franchise verso cifre da record, come dimostra la recente vendita per 3,9 milioni di dollari del dipinto utilizzato per il primo poster di Star Wars.
Il pezzo di maggior rilievo della prossima asta è il lanciatore di arpioni W.W. Greener Mark II impugnato nel film dai personaggi di Quint, interpretato da Robert Shaw, e di Matt Hooper, interpretato da Richard Dreyfuss, durante la caccia allo squalo. L’arma è accompagnata dalla custodia verde originale, visibilmente segnata dall’uso, e da uno “shark dart”. Il lotto è stato completamente riconosciuto grazie allo screen-matching ed è stimato tra i 250.000 e i 500.000 dollari. Per confronto, nel 2015 un altro arpione utilizzato dal personaggio di Quint era stato venduto per 84.000 dollari. Il secondo cimelio in vendita è una canna da pesca Fenwick utilizzata da Quint, Hooper e dallo sceriffo Brody, interpretato da Roy Scheider, nella scena in cui i protagonisti iniziano a rendersi conto delle reali dimensioni della creatura che si muove sotto la barca. La canna, completa del mulinello di produzione, ha una stima compresa tra i 75.000 e i 150.000 dollari.
Il 2025 segna il cinquantesimo anniversario di Lo squalo, primo film a superare negli Stati Uniti la soglia dei 100 milioni di dollari di incasso. Nonostante lo status di opera iconica, il mercato collezionistico legato al film non ha mai raggiunto i livelli di altri titoli di Spielberg come E.T. o Indiana Jones. Il record rimane quello del 2018, quando un ciak decorato con denti di squalo fu aggiudicato per 128.000 dollari. Come è noto il regista negli anni scorsi in una intervista ha chiesto “scusa agli squali, dopo il mio film li hanno decimati senza motivo”.
L'articolo I cimeli di Lo squalo tornano in superficie: arpione e canna da pesca all’asta e valgono una fortuna proviene da Il Fatto Quotidiano.