Se avevamo bisogno di un nuovo motivo per ridurre il consumo di cibi ultraprocessati (come piatti pronti, snack di vario tipo e bibite), uno studio presentato all'ultima edizione della Radiological Society of North America ce lo dà: secondo quanto scoperto dai ricercatori il consumo di questi cibi sarebbe correlato alla presenza di elevate quantità di grasso nei muscoli delle cosce, cosa che a sua volta aumenterebbe il rischio di soffrire di osteoartrite alle ginocchia (o gonartrosi).. Grasso intramuscolare e artrosi. I ricercatori hanno coinvolto 666 individui (455 uomini e 211 donne) con un'età media di sessant'anni, non colpiti da gonartrosi e la cui dieta era composta per il 40% da cibi ultraprocessati. I risultati delle analisi hanno evidenziato che maggiore era la quantità di alimenti altamente processati consumati, maggiore la quantità di grasso intramuscolare nelle cosce, a prescindere dall'apporto calorico della dieta e dall'attività fisica. I risultati sono validi a prescindere dalle calorie consumate, dal BMI dell'individuo, da fattori sociodemografici o dai livelli di attività fisica.. «Il declino quantitativo e funzionale dei muscoli delle cosce è potenzialmente associato alla comparsa e allo sviluppo dell'osteoartrite alle ginocchia», afferma l'autrice dello studio Zehra Akkaya.. Implicazioni cliniche importanti. Quanto scoperto riguardo alla relazione tra dieta e muscoli ha importanti implicazioni cliniche, soprattutto considerando che l'osteoartrite (che colpisce quasi sempre anche, ginocchia o colonna vertebrale) è un problema di salute sempre più diffuso e costoso.. Secondo le stime più recenti ne soffrono quasi 600 milioni di persone a livello globale, e quattro milioni in Italia: si tratta della seconda malattia – dopo il tumore – più costosa per il sistema sanitario mondiale, e la sua comparsa è connessa all'obesità e a scelte di vita poco sane; ecco perché è importante sapere che esiste un legame tra dieta e salute muscoloscheletrica..
